Provare a cambiare passo, non dire solo no ma cercare una soluzione adeguata per trattare i rifiuti a due passi da casa. 

Dare concretezza alla possibilità di trasformarli in risorsa, risparmiando soldi e riducendo l’inquinamento. Con i fondi Pnrr si cerca di uscire dal buco discariche. A Fiano Torrita e Filacciano arrivano i mangia plastica, a Ponzano arriveranno compostiere per l’umido. 

Il Comune di Castelnuovo rompe gli indugi e va oltre. Sta presentando in questi giorni il progetto per la realizzazione di un polo impiantistico per il recupero dei rifiuti urbani. L’impianto per il trattamento del  multimateriale sarà capace di lavorare 40 mila tonnellate annue.

Servirà il paese ma è dimensionato per diventare punto di riferimento comprensoriale. Il progetto è stato presentato in risposta ad un bando del Ministero della transizione ecologica,  l’investimento previsto è di 5 milioni a valere sui fondi Pnrr di cui dovrà seguire la stringente tempistica.

Plastica imballaggi metalli e due linee per l’umido

Il centro è destinato a raccogliere plastica, imballaggi, metalli, vetro. Il lavoro consisterà nel dividere questi materiali riciclabili per poi essere reintrodotti belle rispettive filiere di trasformazione. A completare l’impianto saranno realizzate due linee di compostiere di comunità capaci di trattare 1000 tonnellate cadauna, sufficienti a trattare la frazione organica del territorio circostante.

L’impianto installato in una cava del territorio a Piana Perina, utilizzata precedentemente come discarica comunale, prevede un risparmio atteso per le casse comunali di oltre 200mila euro l’anno considerando l’abbattimento dei costi di smaltimento.

Ma c’è anche un risparmio ambientale collegato e forse anche più importante di quello economico. Attualmente i camion delle aziende incaricate della raccolta dei rifiuti nelle vie dei nostri paesi, trasportano i materiali senza alcun trattamento presso impianti distanti spesso, anzi quasi sempre, più di cento chilometri.

Questo traffico sarà ridotto al minimo necessario, abbattendo l’inquinamento da emissione di CO2. E’ un piccolo esempio dell’economia circolare dei rifiuti. L’unica che rende le mega discariche, come quella che si vuole fare a Magliano Romano, del tutto inutili.

Serviranno solo piccole discariche di servizio e buona parte del terriccio prodotto dalla compostiere servirà per il loro recupero una volta esaurite. Voltare pagina è possibile.

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