Prezioso appuntamento per i cinefili doc: con ben 7 documentari e 4 restauri Cinecittà e Archivio Luce saranno presenti alla Festa del Cinema di Roma che inizia oggi e termina il prossimo 29 Ottobre.
Enrico Bufalini, direttore Cinema, Documentarista e Archivio Luce Cineccittà, dichiara con orgoglio la partecipazione alla 18ma Festa del Cinema di Roma con ben 11 film. Una line up, aggiunge, che racconta la ricchezza, la varietà e la qualità di quella che è una
vera factory creativa, una casa per gli autori e tutti i talenti del nostro audiovisivo.
Una selezione che si distingue sulle principali direttrici del documentario nelle
sue declinazioni più creative, di sostegno alla produzione indipendente, di
valorizzazione dell’Archivio Luce e dei restauri di film, per riportare all’attenzione
del pubblico i titoli che sono parte della storia del nostro cinema.

Di quali titoli parliamo?

I Documentari 
Un autore importante è Daniele Vicari, che porta in prima mondiale Fela, il mio
dio vivente. Partendo dal grande musicista Fela Kuti, figura cruciale della world
music e travolgente personalità politica, Vicari ci racconta il percorso umano e lo
sguardo del videomaker Michele Avantario in una storia emblematica e
sorprendente. Il film di Vicari è prodotto da Fabrique Entertainment e Luce
Cinecittà con Rai Cinema, in coproduzione con Lokafilm e Grasshopper Films e
sarà distribuito da Luce Cinecittà.
Trudie Styler, attrice, regista, produttrice britannica in Posso entrare? An ode
to Naples dipinge invece il ritratto di una città unica al mondo per storia, cultura
e contrasti come Napoli. Una cultura peculiare raccontata da immagini ricche di
fascino e musica, che mescola le immagini dell’Archivio Luce con le voci di
protagonisti contemporanei – personaggi noti e persone comuni – che fanno
parte dell’anima della città. Producono Big Sur, Mad Entertainment con Rai
Cinema in coproduzione con Luce Cinecittà – che lo distribuisce nelle sale.
Segna invece l’esordio alla regia di un’attrice apprezzata e popolare, MUR, il film
documentario di Kasia Smutniak, prodotto da Fandango in associazione con
Luce Cinecittà, che lo distribuisce in sala dal 20 ottobre. Protagonista del film un
muro, in costruzione in Polonia, eretto per dissuadere l’ingresso di migranti in
cerca di rifugio. Smutniak ha realizzato un’opera che è insieme un toccante diario
personale e una denuncia politica.
Di mistero è circonfusa tutta l’esistenza di Gustavo Rol, una delle più controverse
figure del novecento italiano. In Enigma Rol di Anselma Dell’Olio, il noto
sensitivo torinese è raccontato attraverso testimonianze, materiale di repertorio,
video d’archivio e ricostruzioni sceniche. Per fare luce su una figura dibattuta e
affascinante. Il film è una produzione La Casa Rossa con Rai Cinema in
coproduzione con RS Productions e Pepito Produzioni in associazione con Luce
Cinecittà.

Il Cavaliere Inesistente
Dario Argento
Ugo Gregoretti sul set

A vent’anni dalla scomparsa arriva invece il primo documentario dedicato
a Giorgio Gaber, uno dei maggiori protagonisti della musica italiana. Io, noi e
Gaber di Riccardo Milani ne racconta da un lato la parte privata, dall’altro
riunisce un coro di grandi personaggi e artisti che lo hanno amato. Prodotto
da Atomic, Rai Documentari, Luce Cinecittà, il film è distribuito da Lucky Red.
Ugo Gregoretti, autore, regista che ha rivoluzionato il linguaggio televisivo con
uno stile colto e ironico, nel 2017 ha diretto un ultimo piccolo prezioso film,
rimasto inedito. Io, il tubo e le pizze è il lascito di intelligenza di un uomo discreto
che ha saputo come pochi raccontare gli italiani, con garbo e ironia. Il film è
prodotto da Achab in collaborazione con Rai Cinema, e sarà distribuito sugli
schermi da Luce Cinecittà.
Il maestro italiano del brivido e del thriller internazionale, Dario Argento, è il
protagonista di un racconto rivelatorio, Profondo Argento, che ne presenta i lati
più in ombra e intimi. Nel documentario diretto da Giancarlo Rolandi e Steve
Della Casa, prodotto da Baires Produzioni e Luce Cinecittà, il Maestro si racconta
attraverso le sue radici familiari, i gusti letterari e artistici, l’esperienza di critico
cinematografico, la sua estetica e le sue preziose ossessioni. Imperdibile per tutti
i suoi appassionati.

I Restauri

Cinecittà porta alla Festa del Cinema, in occasione del Premio alla Carriera a
Isabella Rossellini e nell’ambito della retrospettiva di film che segnano il percorso
della grande attrice, Stromboli terra di dio di Roberto Rossellini, nella versione
restaurata da Istituto Luce Cinecittà, Cineteca di Bologna, CSC-Cineteca
Nazionale.
Il secondo, eccellente restauro, è Divisione Folgore di Duilio Coletti, film del 1954,
racconto dell’epica battaglia di El-Alamein che vide contrapposte l’Asse italotedesca e le corazzate britanniche. Una sconfitta decisiva dell’Asse, che vide però
distinguersi per una caparbia ed eroica resistenza i giovani paracadutisti italiani
della Divisione Folgore, tanto da essere menzionati dal premier britannico
Winston Churchill.
Altri due titoli sono in programma nella sezione autonoma e parallela di Alice
nella Città, dedicata alla scoperta del talento e agli esordi. A 20 anni dalla sua
uscita sarà infatti presentato il restauro de L’isola, primo lungometraggio di
finzione di Costanza Quatriglio. Un film che rappresenta idealmente un punto di
partenza di una nuova classe di registi e del cinema del reale.
E per il centenario di Italo Calvino, il restauro di Cinecittà in collaborazione con
CSC-Cineteca Nazionale de Il cavaliere inesistente, adattamento del capolavoro
omonimo ad opera del grande fumettista Pino Zac del 1969: una visione
inventiva, umoristica e sensibile della società del boom economico, uno
spettacolo per i ragazzi di tutte le età.

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