Comuni al lavoro per partecipare al bando Comunità energetiche. Un nuovo modello di produzione di energia da rinnovabili basato su reti locali per autoconsumo. In pratica la comunità costruisce una propria “centrale” ed alla sua produzione attinge per i suoi bisogni.  Se non basta c’è la connessione alla rete nazionale.  Il nuovo soggetto può essere costituito da imprese, persone fisiche o amministrazioni comunali. Proprio a queste ultime è destinato il fondo regionale da un milione di euro finalizzato a sostenere le spese per progetti di fattibilità. Le domande devono essere presentate entro il 21 febbraio. In campo nella nostra area ci sono i comuni di Filacciano, Torrita Tiberina, il cui Consiglio comunale ha già approvato una delibera di indirizzo  Fiano Romano, Capena, Castelnuovo di Porto, Magliano Romano, Morlupo, S.Oreste. Nei mesi scorsi si sono svolti numerosi incontri per capire il funzionamento di questi nuovi soggetti e le ricadute per i cittadini.  I comuni in questa fase stanno individuando gli spazi per installare i pannelli , (tetti, terreni, parcheggi) e stabilire la potenza dell’impianto.

I vantaggi delle Cer

L’energia autoprodotta e condivisa beneficia di un incentivo 100/110 euro per un Megawatt ora, pari a 1000 kilowatt. Queste entrate, a fine anno, il Gse (Gestori servizi energetici) le verserà alla Comunità che a sua volta deciderà come ripartirle, in base al ruolo che in essa si svolge. Se “prosumer” cioè produttore, cioè con impianto fotovoltaico,  o solo “consumer”  , che partecipa alla comunità ma senza portare in dote un impianto produttivo. Le risorse possono essere destinate ad opere pubbliche, per esempio, o a ridurre il peso della bolletta dei singoli partecipanti alla comunità o, solo a quelli maggiormente in difficoltà. Di certo l’energia costerà meno. Ognuno continuerà ad avere la sua bolletta, ma a fine anno arriva il “bonus”.

Si torna ad un modello antico

Nei primi anni del ‘90 strutture simili già esistevano ed erano le cooperative idroelettriche diffuse nell’arco alpino, per fare fronte alle necessità sociali ed energetiche della popolazione presente nelle aree di montagna.  Per l’Europa le Cer sono elemento portante del complesso processo definito transizione ecologica. Sono già molto diffuse nei paesi europei, in Italia siamo all’inizio del percorso. Comunità energetiche già sono state attivate in Veneto , Lombardia, Napoli. Ora “arrivano i nostri”.

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