La Giunta regionale del Lazio “riavvia” la pratica per aprire la discarica di Magliano Romano.

La decisione è esplicitata  nella determina G09057 approvata il 3 luglio e pubblicata sul Burl l’11 dello stesso mese.

Il documento racconta che la Regione, dopo aver preso atto di ben sei bocciature del Tribunale amministrativo in merito ai  provvedimenti adottati per dare il via libera alla realizzazione della discarica di rifiuti in località Monte Grandine, ha costituito, con atto del 2 febbraio 2023, un dream team di esperti regionali.

Compito? Smontare, uno ad uno, tutti i rilievi individuati da giudici nei vari ricorsi presentati dal comune, sindaci, comitati, associazioni ambientali. “La Relazione finale – recita l’atto –  collazionata con tutti i contributi ricevuti sia dai singoli componenti del Gruppo che dalle altre strutture regionali interpellate, nonché dagli organi tecnici di riferimento, è finalizzata a rettificare, implementare, confermare o modificare le risultanze dell’iter già svolto. La relazione finale non ha natura provvedimentale ma è volta unicamente ad attestare lo svolgimento degli approfondimenti necessari, come evidenziato dal TAR”.

L’assalto alle colline è bipartisan

Nelle sentenze di annullamento infatti il Tribunale amministrativo lasciava aperta alla Regione la possibilità di fornire spiegazioni ulteriori con la frase: “Fatti salvi gli ulteriori provvedimenti regionali”.

Il documento regionale, secondo  la direzione ambiente dell’assessorato, fornisce tutte le risposte perché è un  “compendio degli esiti di revisione procedimentale finalizzata a rettificare gli atti annullati”. Fortunatamente non sblocca l’iter autorizzativo.

L’assunzione degli “ulteriori provvedimenti consequenziali”, sono infatti di esclusiva competenza dell’Area V.I.A. a cui il documento è stato inviato. Rispetto alla determina si può presentare ricorso al Tar entro la metà di ottobre.

Il sindaco di Magliano Romano Francesco Mancini in questo senso ha già dato mandato agli avvocati. La vicenda conferma l’attacco bipartisan al territorio della Valle Tiberina, Parco di Veio. La date in questo senso sono indiscutibili.

Su Magliano, Rocca come Zingaretti

La decisione di riavviare la pratica Magliano è della Giunta Zingaretti e dell’assessore Massimiliano Valeriani che la assumono a gennaio e febbraio 2023, la conclusione dei lavori avviene a maggio 2023, due mesi dopo l’insediamento dell’esecutivo guidato da Francesco Rocca, la decisione politica di pubblicare l’atto, 11 luglio 2023,  riapre i giochi. A conferma definitiva che è bipartisan la scelta di non tener conto del parere di sindaci e cittadini. La discarica di Magliano Romano non è destinata ai rifiuti dell’hinterland poiché tutti i comuni dell’area vantano percentuali di raccolta differenziata che superano il 60% con molti che sono oltre il 70. Serve alla Capitale. In autunno sarà di nuovo battaglia.

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