Nel caos della Roma Nord manca la voce dei sindaci. Lo scontro in atto con i sindacati sta trasformando la vita di studenti e lavoratori in un inferno. E siamo solo all’inizio dell’anno scolastico.  Corse che saltano , treni strapieni che non rispettano le fermate, ragazzi lasciati sulle banchine che non sanno come tornare a casa. E venerdì arrivano due scioperi di quattro e di otto ore. Lo sciopero di quattro ore è stato proclamato dall’Organizzazione sindacale Faisa Cisal, con astensione dalle prestazioni lavorative dalle 12:30 alle 16:30. Quello di otto ore è stato proclamato dalle Organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit –Cisl, Uiltrasporti, Ugl Fna, Faisa Cisal e Orsa Tpl, con astensione delle prestazioni lavorative dalle 08:30 alle 16:30. I tavoli con tutti i sindacati sono aperti e in corso, nonostante questo la corsa  allo sciopero purchessia è scattata lo stesso. La scintilla dello scontro , secondo la Faisal Cisal, un sindacato autonomo, è la mancata convocazione delle parti da parte del Prefetto. Le ragioni partono dal mancato rispetto di accordi del’91 , si, avete capito bene , accordi di oltre 20 anni fa. A loro si sono aggiunti i sindacati confederali. La vertenza ha prodotto un aumento esponenziale dei disservizi sulla rete che già da anni  versa in condizioni disastrose. Giorno dopo giorno la tensione è cresciuta fino a far registrare episodi di scontro tra cittadini e personale viaggiante, fino a vere e proprie aggressioni e interventi della polizia. 

La Roma Viterbo non è una enclave autogestita

La presidente del Cotral Amalia Colaceci su queste vertenza ha espresso un punto di vista molto netto “Sulla nota vicenda della nuova turnazione di macchinisti e capitreno della ferrovia Roma Viterbo, che tanto disagio sta creando all’utenza occorre porsi alcune domande. 1) perchè i turni di questo personale non erano inseriti nei sistemi ? 2) perchè, seppure la turnazione è cambiata in egual misura anche per i lavoratori della Roma-Lido questi, con senso di responsabilità, li stanno svolgendo in attesa dell’incontro sindacale e quelli della Roma-Viterbo no? 3) Perchè c’è una così serrata contestazione su turni costruiti nel rispetto assoluto degli accordi sindacali che abbiamo ereditato dal precedente gestore? Può un’azienda sana, che gestisce un servizio essenziale con denaro pubblico, tollerare l’esistenza di una enclave autogestita dove si evidenza un anomalo ricorso allo straordinario, una ingiustificata soppressione di corse, un accumulo esagerato di giorni di ferie, la indisponibilità nel tempo turno “a disposizione” a svolgere il servizio richiesto?” Evidentemente no. L’obiettivo dell’Azienda Cotral è solo uno: migliorare il servizio per i cittadini. Compito unico di una azienda pubblica. E per essere chiara: non abbiamo messo le mani in tasca ai lavoratori. Gli stiamo chiedendo di guidare per il tempo per cui sono pagati. Sono confidente che nei prossimi giorni il tavolo di confronto produrrà i suoi effetti”. Una speranza vana. Infatti sono stati convocati non uno ma due scioperi che coprono l’arco dell’intera giornata. Una follia che incide sulle fatiche dei pendolari ne condiziona la vita e alimenta un clima da scontro.

Manca la voce dei sindaci

Mancano i sindaci. Fino ad oggi sono rimasti a guardare. “Devono far sentire la loro voce – dicono dal Comitato pendolari Roma Nord– questa situazione è inaccettabile sta diventando anche pericolosa. D evono pretendere che Cotral nel frattempo rispetti gli impegni presi assicurando il potenziamento dei collegamenti intercomunali e con le altre stazioni fs. Non possono piu far finta di niente rispetto al calvario quotidiano dei loro cittadini che usano la Roma Nord”. Lunedi e martedi sono in programma altri incontri con i sindacati. Un confronto continuo che va avanti da giorni e che rende lo sciopero di venerdì ancora piu incomprensibile e e ingiustificabile. Serve solo ad allontanare ancora di più i cittadini dai sindacati.

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