Filacciano, “Un secolo d’azzurro” ed un paese da scoprire

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Un appuntamento da non perdere per gli amanti del calcio e non, ma anche l’occasione per scoprire un paese immerso nella provincia capitolina. Sono queste le premesse che accompagnano la mostra “Un secolo d’Azzurro – 100 anni di storia della Nazionale di Calcio Italiana”, allestita nella splendida cornice del Tinello del Palazzo del Drago.

Da sinistra: il dott. Mauro Grimaldi, il consigliere di Roma Capitale, Mariano Angelucci ed il sindaco del comune di Filacciano, Daniele Malpicci

Una mostra fortemente voluta dal sindaco di Filacciano, Daniele Malpicci, che ha inaugurato ed aperto la mostra con un discorso rivolto ai presenti, accompagnato anche dalle parole del consigliere di Roma Capitale, Mariano Angelucci, e del consigliere delegato di Federcalcio Servizi, il dott. Mauro Grimaldi.

 

 

“Per noi “Un Secolo d’Azzurro” è un’occasione grazie alla quale possiamo far conoscere Filacciano. – afferma il sindaco Malpicci, che prosegue – Oggi non sono qui per parlarvi della Nazionale, ma per raccontarvi Filacciano. Un paese di 500 abitanti ma che ha alle sue spalle tantissime storie da raccontare.” Parole non pronunciate a caso: a due passi dalla mostra è infatti possibile immergersi nel centro storico del comune, dominato dal palazzo dei Principi Del Drago che ancora oggi lo detengono (così come la tenuta del Tinello che ospita la mostra).

Il celebrativo momento del taglio del nastro

L’esposizione viene aperta al pubblico dopo il canonico taglio del nastro. Numerosi i presenti, accorsi da Filacciano ma non solo. Presenti anche diversi rappresentanti dei comuni limitrofi: i sindaci di Fiano Romano (Davide Santonastaso), Riano (Luca Abbruzzetti), Civitella San Paolo (Giuseppe Cappetta), Torrita Tiberina (Rita Colafigli) ed il consigliere di Nazzano Patrizio Gianferro oltre ad altre figure istituzionali dei comuni di Sacrofano e Sant’Oreste.

L’angolo dedicato alla Tragedia di Superga. Oltre alla ricostruzione delle maglie, presenti anche articoli di giornale e contributi video dell’epoca

La mostra è un viaggio nella storia del calcio ma anche di tutto ciò che esso ha rappresentato nella società italiana: partendo dagli albori del football inglese di metà XIX secolo, passando per le “divise nere” del ventennio fascista. Nel periodo del dopoguerra, viene dedicato ampio spazio alla tragedia di Superga, argomento che è possibile approfondire anche grazie a dei codici qr che rimandano ad alcuni video dell’epoca.

 

Spazio alla storia ma anche alle grandi gioie che questo sport ha regalato ad una nazione intera: dalla “partita del secolo” di Messico ’70 (Italia – Germania Ovest 4-3), alla maglia di Paolo “Pablito” Rossi del Mundial ’82 fino alle vittorie più recenti come il Mondiale del 2006 in terra tedesca ed il successo nell’ultima edizione dell’Europeo svoltasi nel 2021.

Mundial ’82: la maglia del capocannoniere di quell’edizione, Paolo Rossi. Affianco, la riproduzione della Coppa del Mondo
Guanti e pallone autografati da Stefano Tacconi, portiere della Nazionale nei mondiali di Italia ’90
L’magolo del mondiale 2006: oltre alla maglia di Francesco Totti, presenti anche la prima pagina del Corriere dello Sport del 10 luglio e gli scarpini del capitano giallorosso

Una mostra tutta da vivere, che sarà aperta al pubblico (ingresso libero) fino a martedì 26 aprile. Lunedì, in occasione della Festa della Liberazione, è previsto l’allestimento in piazza di stand gastronomici ed attività anche per i più piccoli, tra cui un campo gonfiabile dove bambine e bambini potranno cimentarsi in un 3 contro 3 dello sport più bello ed amato del mondo.

Un’occasione imperdibile per conoscere la storia sportiva del nostro paese, ma anche per visitare Filacciano: un piccolo borgo che riserva grandi sorprese.

Luca Pellegrini

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