E’ accaduto nel pomeriggio di ieri.

L’uomo, H.A., egiziano di 29 anni, è entrato negli uffici comunali con al seguito il suo cane e lì ha iniziato ad aggredire e minacciare i dipendenti con una catena per poi allontanarsi verso via Torre Clementina.

Intervenuti immediatamente sul posto, gli agenti della Polizia di Stato del commissariato Fiumicino, diretto da Catello Somma, sono riusciti a rintracciarlo poco distante e quando li ha visti arrivare, lo straniero ha iniziato a dare in escandescenza gesticolando in maniera scomposta e scagliandosi contro di loro. Poi ha iniziato ad  urlare dicendo “io do fuoco a tutta la città se non ho i documenti, vi ammazzo se non mi portate a Lunghezza…..” e, nella circostanza gli aizzava contro anche il cane, di media taglia, che mordeva al braccio uno degli agenti. La prontezza del poliziotto, che indietreggiava, ha evitato conseguenze più gravi.

Dopo qualche minuto, riusciti a calmare lo straniero hanno proceduto alla sua perquisizione. Nel borsello che aveva al seguito, sono stai rinvenuti un pugnale, una forbice da cucina e un “nunchaku”.

Accompagnato negli uffici di polizia,  ha ricominciato a dare in escandescenza e con non poca difficoltà gli operatori di polizia sono riusciti a bloccarlo.

Lo straniero, con vari precedenti di polizia, è stato arrestato per minacce e resistenza a pubblico ufficiale nonché porto illegale di armi e strumenti atti ad offendere.

Il cane invece è stato affidato a personale del canile sanitario del comune di Roma.

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