La risposta dell’Ema (l’agenzia europea che verifica l’attendibilità e l’efficacia dei farmaci) per il vaccino AstraZeneca è attesa per il 29 gennaio. Si tratta di un vaccino già somministrato nel Regno Unito e in Argentina, per il quale l’ Italia attende 40 milioni di dosi. Non richiede la catena del freddo come Pfizer-BioNTech e dunque la distribuzione è più semplice.

Se a fine gennaio ci sarà il via libera, AstraZeneca invierà le prime forniture già a metà febbraio. Si ipotizzano 8 milioni di dosi nel nostro Paese entro fine marzo. Andrebbero ad aggiungersi agli 8,7 milioni di Pfizer e al milione di Moderna.

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