Manutenzione binari, passaggi a livello, sicurezza  affidati alle Ferrovie, a Cotral la cartella con la gestione della tratta, biglietti, corse, treni. Il fascicolo relativo  ai lavori di raddoppio della linea fino a Morlupo, già appaltati e finanziati per un importo di 230 milioni di euro, invece saranno tolti  ad Atac, come già avvenuto nel caso della opere per il nodo di piazzale Flaminio, e affidati ad Astral, società regionale a cui spetterà anche  il compito di portare a termine l’acquisto di sei nuovi treni. E’ questo il tridente con il quale la Regione intende prendere in mano il destino della Ferrovia nord e dare l’accelerazione definitiva ai lavori necessari a  rendere moderna una tratta che ancora corre su un binario unico come nel 1932 quando iniziò ad andare su e giù per le colline che da Roma vanno a Viterbo.

SI CAMBIA DOPO 87 ANNI DI SERVIZIO, DISPONIBILI OLTRE 300 MILIONI

Da 87 anni la stessa ferrovia mentre intorno è cambiato tutto ed i paesini di un tempo sono diventati paesoni di oltre 10mila  abitanti ognuno, ed i viaggiatori ogni giorno migliaia , in particolare da settembre alla fine dell’anno scolastico proprio nel tratto che va da Prima Porta a Morlupo. Questa la volontà emersa ieri nel corso della riunione della Commissione consiliare mobilità e trasporti che si è tenuta alla Pisana. I lavori la cui direzione sarà assunta da Astral valgono  67 milioni destinati all’adeguamento della stazione di piazzale Flaminio, fermi dal 2017, 154 quelli per il raddoppio da Montebello a Morlupo, altri 10 per un tratto nella provincia di Viterbo. In totale 231 milioni a questi si aggiungono 38 milioni e 400mila euro per l’acquisto di sei nuovi treni. Ed i 67 per la messa in sicurezza affidati a Rfi. Risorse ingenti. “Ora l’urgenza è di seguire i lavori già finanziati e recuperare il tempo perduto – ha detto Emiliano Minnucci –  Anche perchè per concluderli ci vorranno tre anni almeno, e saranno anni di impegno forte per i pendolari. Sono state trovate soluzioni tecniche per contenere i disagi che però ci saranno comunque. Proprio per questo ho ribadito la necessità di coinvolgere in maniera costante anche tutti i sindaci dei comuni che insistono sulla linea della Ferrovia Roma Nord”.  

CI PENSA ASTRAL. IL COMUNE HA ABBANDONATO IL CAMPO

L’assessore regionale alla viabilità Alessandri nel corso della Commissione ha illustrato il ruolo centrale affidato ad Astral che probabilmente per seguire in modo puntuale la realizzazione delle opere si doterà di una struttura amministrativa ad hoc, una sorta  mini dipartimento ferroviario. L’’obiettivo ora è coinvolgere tutti i soggetti interessati – aggiunge Minnucci – e considerati i disagi e l’aumento del traffico veicolare sulla via Flaminia, anche l’ANAS”. E magari, aggiungiamo noi, anche i comitati dei pendolari in rappresentanza dei cittadini che subiranno i maggiori disagi. Da notare invece l’abbandono totale del campo da parte del Comune di Roma e dell’Area metropolitana.

LA BELLA BATTAGLIA ORA E’ QUELLA PER IL RADDOPPIO FINO AL SORATTE

Intanto però  si sta già lavorando per trovare le risorse , probabilmente dai 40 ai 60 milioni, per completare il raddoppio fino al Soratte. Manca all’appello infatti solo il tratto della Roma Nord che da Morlupo tocca  Magliano Romano, Rignano Flaminio e S. Oreste con la sua stazione sotto il Soratte e cara allo scrittore Luca Canali. La bella ambizione, la giusta battaglia sarebbe quella per  far rinascere una ferrovia storica e utilizzarla come elemento identitario di un territorio  ricco di bellezze naturali e archeologiche, abitato ormai da circa 100mila abitanti. Attraversa il parco di Veio, e a S. Oreste incrocia il Parco Soratte – Tevere Farfa E ‘ la ferrovia che mette in collegamento popoli antichi i Romani , i Veienti , i Capenati, i Falisci. Ha molta storia e futuro la Ferrovia Roma Nord. 

 

 

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