Iniziamo con questa intervista al  Sindaco di Capena Roberto Barbetti  un viaggio tra i comuni della nostra Valle per capire a che punto è il treno della solidarietà. E’ partita o la burocrazia frena come zavorra? 

Siamo finalmente partiti .  Stiamo da due giorni distribuendo alimenti alle famiglie più in emergenza. Con Cri e Caritas , grazie alla raccolta che abbiamo attivato con cittadini e con supermercati che hanno donato. Sino a ieri sono stati 100 i pacchi portati a casa.  Riprendiamo lunedì. La Giunta, in un ottimo lavoro anche con l’opposizione , ha predisposto l’avviso e gli atti per i buoni spesa di Stato e Regione ( 120 mila euro per Capena ) che distribuiremo nei prossimi giorni rispettandone i criteri previsti . Penso potremo partire da giovedì.

Covid quanto ha allargato l’area del disagio?

Purtroppo Covid ha fatta precipitare nell’area del disagio famiglie che lavoravano nel commercio e che sono state costrette a chiudere battenti. Per questo avremmo bisogno di altri supporti affinché l’economia del paese riparta. Mutui , esenzioni temporanee da tributi ed altro . Non sarà facile perché l’epidemia  a mio parere si spegnerà solo tra due tre mesi e lascerà tante ferite da guarire Anche di tipo psicologico .

Per tornare a riveder le stelle ci vorrà ancora un mese almeno.  Ce la faremo?

Penso e spero di si. Intanto fammi ringraziare Capena. Ho trovato un paese coeso e solidale,  con riserve importanti di generosità. A cominciare dalla Croce Rossa di Antonella Bernardoni, l’Associazione ex Carabinieri e l’immenso sostegno e lavoro di Don Paolocci , della Caritas. Ringraziamo Dem alimentari , Emme più, Arca, Cash and carry via della buona fortuna. E tutti i cittadini che hanno donato nei negozi. E infine metto loro  per un grazie speciale : ragazzi della radio dal terrazzo, la Radio Web Cam Prov, è una meraviglia. Sono il cuore di Capena. A loro che sono giovani uomini e donne con grandi sogni e talenti dico forza ragazzi e’ il Vostro Tempo. Sin da bambino mi ha commosso , la figura di Enea , che scappando dalla sua città Troia , prese sulle spalle il vecchio padre Anchise per portarlo  con lui in salvo, trovare un nuova terra, fondare una nuova città. E il dopo Covi sarà un mondo diverso. Costruirlo è ora il vostro compito, e son sicuro che non rimarremo delusi. Il futuro ha bisogno di avere solide radici ,bisogna caricarsele sulle spalle e portarsele dietro. E’ fondamentale, e non dimenticare è una grande impresa.   

 

 

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