Emanata dalla Regione Lazio l’ordinanza che regolamenta gli orari di apertura degli esercizi commerciali, stabilendo orari limite per le aperture e le chiusure serali e della domenica. Obbligo per i gestori di contingentare gli accessi della clientela, garantire gli spazi interpersonali e sanificare i luoghi di lavoro. No a lunghi spostamenti per andare a fare acquisti.

Il provvedimento – firmato dal vicepresidente della Regione Lazio, Daniele Leodori, dopo essere stato concertato con gli assessori al Lavoro e nuovi diritti, Formazione, Scuola e diritto allo studio universitario, Politiche per la ricostruzione, Claudio Di Berardino, e allo Sviluppo  Economico, Commercio e Artigianato, Ricerca, Start-up e Innovazione, Paolo Orneli – è motivato dall’attuale emergenza sanitaria ed è finalizzato a tutelare la salute dei lavoratori del settore del commercio (contenendo il periodo i cui si trovano a lavorare a contatto del pubblico) e a garantire la loro mobilità, in seguito ai provvedimenti di limitazione degli orari del Tpl. Il provvedimento, frutto di un tavolo di confronto con le parti sociali, coniuga le tutele dei lavoratori, le esigenze dei cittadini e quelle delle aziende.

L’ordinanza è rivolta a tutti gli esercizi la cui apertura è attualmente autorizzata (ossia quelli elencati nell’allegato 1, del Dpcm dell’11 marzo 2020), fatte salve le farmacie e parafarmacie sui cui orari non interviene, e invita anche espressamente i cittadini a effettuare spostamenti motivati dall’acquisto di generi di prima necessità più brevi possibile; no, quindi, a lunghi spostamenti per recarsi a fare spese in esercizi commerciali lontani da casa o dal posto di lavoro.

Questi i nuovi orari di apertura al pubblico previsti dal provvedimento:

– dal lunedì al sabato: apertura alle 8,30 e chiusura obbligatoria di tutti gli esercizi commerciali entro le 19;

– la domenica: chiusura obbligatoria di tutti gli esercizi commerciali entro le 15.

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