Le ombre dei soldati di Annibale ripercorreranno le vie del Lucus Feroniae. Domani alle 10, il Gruppo storico romano metterà in scena la rievocazione di un episodio che è rimasto nella memoria per oltre ventidue secoli. Nel 211 a. C. l’esercito cartaginese fu inviato nella città sacra di Feronia per razziare un grande bottino. La vicenda fece grande scalpore come racconta lo storico romano Tito Livio. Secondo le cronache dell’epoca Annibale, accampato presso le mura di Roma, si diresse con rapidità fulminea nella campagna capenate e con furia selvaggia, nel disprezzo degli dei, giunse a Lucus Feroniae attratto dalla fama dei suoi tesori che si apprestò a depredare interamente saccheggiando il sacro tempio. E’ ancora Livio a dirci che dopo il devastante passaggio furono ritrovati mucchi di metallo e pezzetti di bronzo, gettati via dai soldati cartaginesi per scrupolo religioso. A due secoli di distanza lo scrittore latino afferma che le tracce del passaggio di un esercito così grande non si sono ancora perdute tanta fu la devastazione. Non solo fama e ricchezza erano legate al santuario, ma anche strani prodigi avvenuti dopo la venuta di Annibale: quattro statue avevano infatti sudato sangue per un giorno ed una notte. Questa la trama su cui si snoderà la rievocazione che apre una giornata di vita per le vie della città antica. L’evento infatti proseguirà con l’apertura presso le tabernae del foro del mercato di prodotti tipici locali. Sarà inoltre possibile degustare i cibi di ricette dell’antica cucina romana. Verrà poi esposto il lavoro di ricerca degli alunni dell’Istituto comprensivo di Capena e saranno effettuate visite guidate gratuite presso l’area archeologica.

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