Fino al 28 aprile è possibile visitare alcune tra le più affascinanti Dimore Storiche del Lazio. La prima edizione lo scorso anno ha avuto enorme successo. Castelli, monasteri, conventi, chiese, palazzi, parchi, dimore e acquedotti, in totale 80 siti apriranno le porte a tutti i visitatori in modo gratuito e previa prenotazione. Il progetto è promosso dalla Regione Lazio in collaborazione con il supporto di Lazio Innova e la collaborazione dell’I.R.Vi.T. – Istituto Regionale Ville Tuscolane, dell’Associazione Dimore Storiche Italiane e dell’Associazione Parchi e Giardini d’Italia.

PALAZZO DEL DRAGO

L’intento è quello di valorizzare il patrimonio culturale italiano, mettere in risalto veri e propri gioielli storici, architettonici e paesaggistici del territorio regionale, di cui l’hinterland della capitale è ricco. Durante i giorni di apertura straordinaria sarà possibile anche partecipare a particolari eventi musicali e percorsi enogastronomici. Una vera e propria full immersione, in corrispondenza del lungo ponte di festività, che permette di godere di tanti beni culturali, a volte un po’ nascosti.
CHIESA SANTA MARIA DELLA LIBERA

Segnaliamo il 26 l’Ex Chiesa di San Sebastiano a Canepina, il
Parco Villa Altieri a Oriolo Romano, il
Bosco Monumentale del Sasseto e Giardino Cahen d’Anvers ad Acquapendente, la
Villa Battistini, Contigliano, Palazzo Caetani a Cisterna di Latina, il Porticciolo Caposele Area Archeologica a Formia, la Casa Museo “Ada e Giuseppe Marchetti” a Fumone, la Chiesa di Santa Maria della Libera ad Aquino.
CONVENTO DEI CAPPUCCINI S ANDREA

Mentre il programma per la giornata del 27 prevede le aperture della Torre di Chia a Soriano del Cimino,
Castello di Proceno a Proceno, le
Ex Scuderie del Palazzo Farnese a Caprarola, il Palazzo Guido Ascanio Sforza a Proceno, il Castello Costaguti, Viterbo, nella frazione Roccalvecce, il
Castello Orsini a Montenero Sabino, il Villino Volterra ad Ariccia, il Casale Vignacce nella Tenuta Muracci dell’Ospedaletto, il Palazzo e Parco Sforza Cesarini a Genzano, il Palazzo Doria Pamphilj a Valmontone, Rocca Colonna a Castelnuovo di Porto, la Badia di Santa Maria della Gloria ad Anagni, la
Casa Madre della Congregazione delle Suore Cistercensi della Carità ad Anagni, il Palazzo Visocchi a Atina, il Convento San Francesco a Roccasecca.
CASTELLO ORSINI

L’ultima giornata del 28 aprirà le porte del Giardino di Prato Giardino a Viterbo, omplesso di Piazza Umberto I – Palazzo Comunale, Edificio ex carceri di Vetralla, il Complesso Monumentale Prospettico di Viale Colesanti a Bolsena, il Palazzo Orsini a Bomarzo, frazione Mugnano in Teverina, l’Abbazia di San Pastore a Greccio, il Castello Colonna a Genazzano, la Casa Gotica di Tivoli, Acquedotto – Parco degli Elcini a Genazzano, Palazzo Chigi ad Ariccia, il Castello Del Gallo a Mandela, Ninfeo a Genazzano, il Castello Theodoli a Ciciliano, il Palazzo Rospigliosi a Zagarolo, le Torre di Scauri a Minturno, il Castello Succorte a Fontana Liri, la Casa Lawrence a Picinisco.
ROCCA COLONNA

Iniziative di questo genere riportano l’attenzione sull’abbondanza di arte che possiede il nostro Paese. L’apertura straordinaria delle “Dimore storiche del Lazio” assomiglia un po’ ad una caccia al tesoro per riscoprire il bello che ci circonda. Una città come Roma traboccante di storia, arte, architettura, pittura, affreschi e chiese si offre come un patrimonio a cielo aperto. Non solo nel suo centro la città di Roma domina per cultura ma sembra aver contagiato ed influenzato anche tutto il territorio regionale, cosicché è possibile che riaffiorino dal passato capolavori come quelli delle “Dimore Storiche” e non aspettano altro che essere ammirate.
CASA DI RIPOSO S FRANCESCA ROMANA

PALAZZO DORIA PAMPHILJ AL CORSO
BOSCO SASSETO
PALAZZO BARONALE
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