Torna in versione.2.0 il Palio di Morlupo. Martedì 16, la storica corsa dei cavalli che ha caratterizzato il ferragosto del paese per decenni, riprende a raccontare la sfida tra i sei rioni del paese. 

Si terrà però in luogo diverso e con regole radicalmente riviste per quanto riguarda sicurezza degli spettatori, degli animali e dei fantini.  La manifestazione abbandona la storica salita di corso Umberto dove si è sempre svolta, ormai non più praticabile per le nuove norme,  e trasloca in via S. Michele, tratto di strada provinciale a poche centinaia di metri dal bivio con la Flaminia.  

Si corre su una pista di terra

Non si corre più sull’asfalto ma su un vera pista. I 400 metri del percorso, 300 dedicati alla gara  e 100 per lo spazio di frenata dei cavalli, saranno ricoperti da uno strato di 20 centimetri di terra. Per realizzarla saranno utilizzati 500 metri cubi di fresatura di tufo.

I cavalli in gara sono sei mezzosangue. Provengono da allevamenti registrati. Il percorso è delimitato da una doppia fila di transenne. Creano un cordone di sicurezza di almeno un metro e mezzo  rispetto al terreno della sfida. Il tratto di strada scelto è un rettilineo in leggera salita e con le misure utili, almeno 9 metri di larghezza, a far sì che la manifestazione si possa svolgere in totale sicurezza.

Il nuovo “abito” del Palio è stato confezionato con cura e determinazione da Sindaco e Giunta comunale, seguendo tutte le misure previste dalla legge Martini. Inizio e fine del percorso è delimitato da 35 rotoballe, pronte ad essere rimosse per il passaggio di eventuali mezzi di soccorso.

Prevista una viabilità alternativa che bypassa il tratto di provinciale per Capena. Per i cavalli è prevista la presenza di una comfort zone dove riposeranno tra la fase eliminatoria e quella finale. Presente un veterinario di gara che potrà procederà anche a controlli pre e post gara. 

Inizio alle 16.30  in via S. Michele

Alle 16 e 30 l’inizio delle corse. La prima parte prevede che scendano in campo tre batterie da due cavalieri in rappresentanza dei rioni abbinati con estrazione che si terrà questa sera alle 19.30.

I tre vincitori passano in semifinale. Per farle sarà ripescato uno dei cavalli che hanno perso lo scontro diretto. I due fantini che vinceranno le due batterie, si giocheranno la finale. Tra la prima fase e la seconda i cavalli riposeranno in uno spazio appositamente creato e la pista sarà occupata da artisti di strada. Poi sarà il momento della finale e dell’emozione. Si saprà il nome del rione che avrà vinto il palio ritrovato.  

Si festeggia il Palio ritrovato

Le prime notizie della manifestazione risalgono al 1845. Allora era una gara tra cavalli scossi, cioè senza fantino. Poi si passò alla corsa con i fantini. Tranne qualche sporadica interruzione il Palio si è svolto sempre nella salita di Corso Umberto nel centro del paese. Era una corsa selvaggia, che avveniva tra due ali di folla che si aprivano al passaggio dei cavalli in corsa. Non c’era alcuna norma di cautela, i cavalli spingevano gli zoccoli sull’asfalto, spesso venivano allevati in loco, gli spettatori assepiati a pochi centimetri.

Un abito antico, arcaico che il tempo aveva liso e reso non più indossabile. Da qui l’ibernazione che durava dal 2006. Dodici anni dopo rinasce. ll nuovo format 2.0. è  stato costruito dall’Amministrazione comunale con un lavoro enorme di connessione tra tutte le parti in causa – Asl, Area Metropolitana, Ministero agricoltura, Vigili del Fuoco – e grazie ad un contributo della Regione Lazio. Un grande puzzle che riconnette al presente  la storia del paese e dà al Palio un futuro. 

 

 

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