E’ la Vigilia di Natale, tradizionalmente il giorno in cui la famiglia si riunisce per una grande cena, la “Cena della Vigilia”. La tavola sarà imbandita e arricchita con decorazioni, la casa adornata dagli addobbi festosi e colorati per rendere più caldo e gioioso quello che è il periodo più sentito dalle famiglie italiane. Sotto l’albero di Natale, di ogni forma e tipo, verranno riposti i doni in attesa di essere scambiati, qualcuno accenderà il camino e i più tradizionalisti daranno gli ultimi ritocchi al Presepe prima dell’arrivo degli ospiti.

Quale occasione migliore per stilare una playlist dei brani natalizi più emozionanti, interpretati da grandi artisti italiani impegnati nella rielaborazione di versioni classiche e in composizioni originali più intimistiche e riflessive. 

Classici Natalizi Italiani

“Astro del Ciel”Andrea Bocelli

Il tenore, che negli anni è diventato uno dei cantanti italiani più venduti ed apprezzati nel mondo, offre una versione solenne e toccante del classico natalizio, universalmente apprezzata per la sua qualità artistica e la capacità di emozionare. È diventata una delle interpretazioni più amate di questo classico natalizio, contribuendo a consolidare la reputazione del tenore come uno dei più grandi interpreti di musica sacra e popolare. La versione di “Astro del Ciel”è una rilettura del classico natalizio “Silent Night”.

Con il suo timbro inconfondibile, riesce a mantenere una sobrietà rispettosa che si addice al carattere liturgico del pezzo, pur aggiungendo un tocco di intensità emotiva, accompagnato da arrangiamenti orchestrali ricchi ma mai invadenti. 

Bocelli riesce a catturare l’essenza spirituale del brano, trasformandolo in un momento di riflessione e pace. L’interpretazione trasporta l’ascoltatore in un ambiente di raccoglimento, evocando le immagini di una notte natalizia serena e piena di speranza.

“Tu scendi dalle stelle” Luciano Pavarotti

Il famosissimo tenore italiano annoverato tra i maggiori di tutti i tempi, nonché tra i massimi esponenti della musica lirica rende “Tu scendi dalle stelle”, una delle versioni più iconiche del celebre canto natalizio italiano. La combinazione della voce imponente e lirica di Pavarotti con la semplicità e la profondità spirituale del brano tradizionale crea un’esperienza musicale straordinaria. Il canto, scritto nel XVIII secolo da Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, è uno dei simboli del Natale in Italia, e l’interpretazione di Pavarotti ne esalta la sacralità e la bellezza melodica.

La combinazione tra l’interpretazione vocale di Pavarotti e la profondità del testo rende il brano una celebrazione perfetta del Natale. Il messaggio di umiltà e amore, insito nel testo, è amplificato dalla voce del tenore, capace di toccare le corde più profonde dell’animo umano. Una performance che celebra la tradizione natalizia italiana, ma con un tocco di maestosità che solo una voce come quella di Pavarotti poteva dare.

“Bianco Natale”Mina

La tigre di Cremona, una delle più grandi interpreti nella storia della musica italiana ci regala una versione di “Bianco Natale”che è un capolavoro di delicatezza e raffinatezza e porta il celebre classico natalizio (“White Christmas”) in un territorio di pura emozione e intimità. 

Un piccolo gioiello che non solo celebra il Natale, ma lo reinterpreta attraverso la lente della sensibilità artistica di una delle voci più iconiche della musica italiana. Con il suo timbro caldo e avvolgente, riesce a trasformare una melodia semplice in un momento di pura magia. 

La versione di Mina riesce ad evocare un senso di calore familiare e nostalgia. Ogni nota sembra trasportare l’ascoltatore in un paesaggio innevato e tranquillo, catturando perfettamente lo spirito del Natale.

 

“Adeste Fideles” Il Volo

Il trio, composto da due tenori e un baritono, interpretano una versione di “Adeste Fideles” che offre  una rilettura potente e ricca di pathos del celebre canto natalizio aggiungendo però un tocco di modernità.

 Inserita in diversi progetti dedicati al Natale, questa interpretazione mostra la capacità del trio di fondere la tradizione con il loro stile vocale caratteristico, che unisce la formazione classica a un approccio contemporaneo. Il risultato è un’esecuzione solenne, emozionante e tecnicamente impeccabile.

Un’ode al Natale che unisce tradizione e freschezza. La fusione tra le voci impeccabili del trio e gli arrangiamenti orchestrali lo rende un momento musicale memorabile, perfetto per accompagnare le celebrazioni natalizie con un mix di solennità, gioia e bellezza senza tempo.

Brani Moderni

“A Natale puoi” – Alicia

Scritta da Francesco Vitaloni, ”A Natale puoi” di Alicia è una canzone che, nonostante la sua origine come colonna sonora di una campagna pubblicitaria, è riuscita a ritagliarsi un posto speciale nell’immaginario collettivo italiano durante il periodo natalizio. Il brano è un inno alla speranza, alla bontà e al calore che caratterizzano il Natale, con una melodia semplice ma efficace che ha saputo conquistare grandi e piccini.

Alcuni critici potrebbero considerarlo “troppo semplice” o eccessivamente legato alla sua origine pubblicitaria, ma ciò non ne sminuisce il valore emotivo e culturale,  una piccola gemma della musica natalizia italiana, apprezzata per la sua capacità di evocare il calore e l’emozione del Natale. La combinazione di testo, melodia e interpretazione la rende un brano perfetto per celebrare la magia delle festività con semplicità e autenticità.

“Buon Natale (Se vuoi)” – Eros Ramazzotti

 Il nostro cantautore scrive e interpreta una canzone natalizia atipica, ma proprio per questo speciale. Con la sua melodia accattivante, il testo profondo e l’interpretazione sentita di Eros Ramazzotti, il brano rappresenta un messaggio di speranza e amore che si adatta perfettamente allo spirito del Natale, pur mantenendo un tono moderno e personale.

Pubblicata nel 2015 come parte dell’album Perfetto, è una canzone natalizia che combina il calore delle festività con il classico stile pop melodico e riflessivo dell’artista. 

Il testo è un invito alla riflessione sul vero significato del Natale, al di là del consumismo e delle convenzioni. Eros sottolinea l’importanza dei valori umani, come la solidarietà, la famiglia e la speranza in un mondo migliore. Frasi come “Buon Natale, se vuoi, porta pace anche a chi non sorride più” riflettono una profondità che si collega ai temi universali di uguaglianza e amore.

“Notte di luce”Renato Zero

Il cantautore romano, fra i più popolari e di successo nel panorama italiano, scrive un brano ricco di emozione, che celebra il Natale con un’atmosfera magica. Un brano intenso e suggestivo che si inserisce nel repertorio natalizio dell’artista con un approccio profondamente emotivo e spirituale. Pubblicata all’interno dell’album Presente del 2009, la canzone si allontana dai cliché natalizi per abbracciare un messaggio universale di speranza, riconciliazione e fede nell’umanità.

Le sfumature emotive che Zero inserisce in ogni verso amplificano l’impatto del testo, rendendo l’ascolto un’esperienza profondamente toccante. Il linguaggio è ricco di immagini evocative, tipico dello stile di Renato Zero, capace di unire introspezione e universalità, di toccare corde profonde dell’animo umano.

 

“Natale senza regali”Laura Pausini

Una delle più grandi star italiane nel mondo che ha venduto oltre 40 milioni di dischi, aggiudicandosi ben 160 dischi di platino interpreta una canzone che si distingue nel panorama natalizio per il suo tono malinconico e riflessivo. Pubblicata nel 2016 all’interno del suo album natalizio Laura Xmas, il brano si presenta come un’esplorazione emotiva della stagione festiva, affrontando temi legati alla solitudine, alla mancanza e al valore autentico del Natale, al di là dei beni materiali.

 

Il testo parla di un Natale vissuto senza la presenza di doni materiali, ma con la consapevolezza dell’importanza delle relazioni umane e dei sentimenti. È una riflessione sull’essenzialità, un messaggio che invita a guardare oltre il consumismo per riscoprire il valore delle piccole cose, come l’amore, la famiglia e il tempo condiviso.

Rispetto ai classici natalizi più gioiosi o alle ballate romantiche che caratterizzano molti album natalizi, si distingue per il suo approccio più sobrio e intimista.

Musica per un’atmosfera calda e familiare

“Natale”Francesco De Gregori

Il Principe dei cantautori italiani scrive una ballata poetica che racconta il Natale con uno sguardo malinconico e profondo.

Contenuta nel suo album Lady Macbeth del 1989, è una canzone che si distingue nel repertorio natalizio italiano per il suo approccio malinconico e disincantato. È una canzone che riflette una dimensione più intima e universale del Natale, lontana dalle luci e dai colori vivaci della festa.

Il testo poetico, evocativo e aperto a interpretazioni si allontana dall’immagine convenzionale della festa per raccontare un Natale vissuto quasi come un momento di sospensione, dove l’allegria apparente lascia spazio a sentimenti più complessi e autentici. Frasi come “C’è la luna sui tetti, c’è la notte per strada”, evocano un’atmosfera di quiete malinconica, riflettendo sull’isolamento e sulle emozioni contrastanti che le festività possono suscitare.

“Alleluia”Claudio Baglioni

“Alleluia” di Claudio Baglioni, pubblicata all’interno dell’album In questa storia che è la mia (2020), è un brano che si distingue per la sua intensità lirica e musicale. Baglioni, noto per la sua capacità di combinare poesia e melodia, usa questa canzone per esplorare temi di fede, spiritualità e riflessione sull’essenza della vita, una melodia dolce e spirituale che si adatta perfettamente all’atmosfera natalizia.

Il brano è stato apprezzato per la sua scrittura poetica e per gli arrangiamenti ricchi, che confermano la maestria dell’artista nel creare canzoni che sanno essere al tempo stesso personali e universali. Un brano che si distingue come una delle composizioni più profonde e significative dell’artista, capace di parlare al cuore e all’anima di chiunque lo ascolti.

“È Natale”Antonello Venditti

“È Natale” di Antonello Venditti è un brano che unisce la riflessione sociale alla poetica personale, inserendosi in una tradizione di canzoni natalizie che vanno oltre la celebrazione festiva per affrontare temi più complessi e universali, un inno semplice e diretto che celebra l’essenza delle feste.

 Pubblicata nel 1974 all’interno dell’album Quando verrà Natale, la canzone si distingue per il suo tono malinconico e la sua capacità di fondere il sacro e il profano, il personale e il collettivo, riflette sul contrasto tra lo spirito ideale della festa e la realtà di un mondo segnato da ingiustizie e contraddizioni.

L’interpretazione è diretta e coinvolgente, con un’intensità che sottolinea la carica emotiva e il messaggio sociale del testo. La melodia è semplice, ma evocativa, dominata dal pianoforte, strumento simbolo dello stile musicale di Venditti.

Venditti con questo brano è riuscito a bilanciare il suo talento di cantautore con una sensibilità sociale, creando un brano che rimane attuale nonostante il passare del tempo.

Brani Pop e Spiritosi

“Jingle Bell Rock (Versione Italiana)” – Cristina D’Avena

“Jingle Bell” interpretata da Cristina D’Avena è una reinterpretazione del classico natalizio che unisce la tradizione delle canzoni di Natale alla vivacità e all’energia caratteristica della cantante, nota per la sua voce simbolo dell’infanzia italiana grazie alle sigle dei cartoni animati. Pubblicata nell’ambito dei suoi progetti musicali dedicati al Natale, questa versione si distingue per uno stile festoso e adatto a un pubblico familiare.

Cristina D’Avena non si propone di innovare il classico, ma di reinterpretarlo con il suo stile unico, mantenendo intatta l’essenza originale del brano. È una performance piacevole, che si inserisce bene nel repertorio delle canzoni natalizie italiane. Seppur non rivoluzionaria, riesce nel suo intento di creare un’atmosfera gioiosa e familiare.

Brani di capodanno

“L’ultimo giorno dell’anno”Vasco Rossi

“L’Ultimo Giorno dell’Anno” di Vasco Rossi, contenuto nell’album Gli spari sopra (1993), è un brano che riflette il carattere introspettivo e malinconico del rocker italiano, esplorando il senso di passaggio e la riflessione personale tipica della fine di un anno. Con uno stile diretto ma profondamente emotivo, Vasco affronta temi come il tempo che passa, la solitudine e l’inevitabile necessità di fare i conti con se stessi.

Quella di Vasco è interpretazione è intensa e sentita, rendendo ogni parola autentica e vibrante. L’apparente fragilità nella sua voce riflette il senso di vulnerabilità insito nel momento descritto e pur essendo meno noto rispetto ad altri suoi brani, è considerato una perla nel suo repertorio per la qualità poetica del testo e l’intensità dell’interpretazione.

“L’Ultimo Giorno dell’Anno” è un esempio della capacità di Vasco di unire il personale e l’universale, trasformando sentimenti comuni in musica che tocca il cuore, con l’abilità di affrontare temi profondi con la sua tipica schiettezza.

“L’anno che verrà” di Lucio Dalla

“L’anno che verrà” di Lucio Dalla, pubblicato nel 1979 all’interno dell’album Lucio Dalla, è uno dei brani più iconici della musica italiana. La canzone è una riflessione profonda e ironica sul passaggio del tempo e sul desiderio di cambiamento, carica di speranza ma anche di consapevolezza delle difficoltà della vita. Con il suo stile unico, Dalla mescola poesia, satira e un tocco di malinconia, rendendo il pezzo un vero capolavoro della canzone d’autore italiana.

La voce di Dalla è al centro del brano, con la sua capacità di trasmettere emozioni contrastanti: ironia, malinconia e speranza. La melodia è semplice ma incisiva, costruita intorno a un tema principale che si evolve con armonie sempre più ricche.

“L’anno che verrà” è un capolavoro che trascende il tempo, una canzone che invita alla riflessione ma al contempo sprona alla speranza. Il brano di Lucio Dalla, con la sua straordinaria sensibilità artistica, è una fotografia universale delle emozioni che accompagnano il passaggio verso un nuovo anno. Un inno alla speranza, perfetto per il magico momento di transizione di fine anno.

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