Da oggi, con l’inaugurazione che ha visto anche la presenza del sindaco Virginia Raggi, è attivo a Roma “Jump”, il servizio Uber di bike-sharing basato su biciclette elettriche a pedalata assistita.
Si tratta della prima ssoluta in Italia per Uber e si inizia con circa 700 biciclette ma l’azienda conta di salire a 2800 in poche settimane, andando a coprire così una zona di circa 57 chilometri quadrati, che dal primo centro si estenderà anche ad alcuni quartieri immediatamente limitrofi, come l’EUR, Monteverde Nuovo e Fleming.
Per cercare di ovviare agli atti vandalici che hanno costretto altre aziende ad abbandonare Roma, Uber ha disposto alcune soluzioni: il GPS per il monitoraggio dei veicoli e un sistema U-Lock che consente di bloccare la bicicletta per lasciarla quindi dove si vuole.
Le bici sono in grado di raggiungere una velocità massima di 25 chilometri orari e per utilizzarle è necessario scarica l’apposita app, disponibile gratuitamente per Android e IOS.
Per quanto riguarda i costi infine si tratta di 20 centesimi al minuto, con 50 centesimi di euro per lo sblocco. Se si parcheggia fuori dall’area di copertura del servizio o nelle zone vietate invece l’utente si vedrà addebitati altri 25 euro. Sarà anche possibile mettere in pausa la bici – così che non risulti prelevabile da altri utenti – per un periodo massimo di 60 minuti, durante i quali comunque l’addebito dei costi continuerà normalmente.
Prezzi un po’ cari rispetto alla media europea ma bici molto belle, quasi dei veri e propri scooter. Vedremo se funzionerà…