Intorno alle ore 16 di sabato 6 luglio, un noto pescatore di anguille ha rinvenuto un cadavere di una neonata, trasportato dalla acque del Tevere.

Appena dato l’allarme, sono intervenute le forze dell’ordine, in particolare la Polizia di Stato. Gli inquirenti hanno aperto un fascicolo per omicidio ed hanno avviato le indagini.

Il corpicino presentava segni di contusioni dietro la nuca, probabile indizio di un colpo ricevuto. Il cordone ombelicale, sebbene non tagliato, era stato legato, forse come ultimo segno di pietà nei confronti della piccola.

Secondo quanto riferito dal pescatore che ha dato l’allarme, è possibile che la bambina sia morta prima di essere gettata nel fiume. In caso contrario, spiega l’uomo, i polmoni si sarebbero riempiti d’acqua e il corpo sarebbe affondato per alcuni giorni. Ad ogni modo, saranno i medici legali ad accertare le cause della morte tramite l’autopsia.

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