L’Atac nomina una commissione tecnica per scoprire le cause che hanno prodotto l’incidente del convoglio spezzato denunciato nei giorni scorsi da Associazioni e sindacati.  A questo fine avvia i controlli su tutti i treni di quel tipo Firema. Come si legge in una nota “l’Azienda ha disposto controlli sulle barre accoppiatrici degli altri mezzi a disposizione della linea con il coinvolgimento diretto del costruttore. Atac sottolinea che questa tipologia di guasto non si è mai verificata negli ultimi 35 anni. L’azienda ha informato gli enti competenti e ha nominato una commissione tecnica per gli approfondimenti” . Insomma si corre ai ripari.

Treno si spezza, incidente mai avvenuto negli ultimi 35 anni

Come è noto lo scorso 6 febbraio un convoglio, fuori  servizio, mentre si apprestava a rientrare nel deposito di Acqua Acetosa si è spezzato in due. Durante le manovre, come documentato dalle foto scattate da alcuni operai, e dala denuncia dell’Associazione Trasportiamo ,  si sarebbe verificato il cedimento dell’organo di aggancio della barra di accoppiamento e la carrozza di testa, rimorchiata pilota, sarebbe rimasta isolata dal resto del convoglio. Le operazioni di recupero straordinarie, sono andate avanti per lunghe ore e si sono protratte sino alle 2 e 30 di mattina per trainare le carrozze rimaste ferme e liberare i binari interessati al servizio passeggeri. In un primo tempo l’Atac ha provato a negare l’incidente, poi dopo gli interventi di associazioni e sindacati  l’ammissione con la precisazione che “si è trattato di un guasto alla barra accoppiatrice di due vagoni che non ha provocato né poteva provocare problemi visto che sui mezzi esistono dispositivi appositamente studiati per garantire la sicurezza. Il treno guasto è stato condotto in officina per le riparazioni”.

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