L’ Europa punta sull’eolico, con ben 19 GWh di nuova capacità eolica installata nel 2022, ma l’Italia resta il fanalino di coda, con solo 526 MWh installati. Il primato resta alla Germania, seguita da Svezia e Finlandia.

Stando ai dati del report statistico annuale 2022 di WindEurope, l’associazione delle imprese europee dell’eolico, l’Europa possiede al momento 255 GWh di capacità eolica, con l’ambizioso obiettivo di installare in media 31 GWh all’anno fino al 2030. Ciò si renderà possibile soltanto snellendo le norme e le procedure di autorizzazione ed investendo nella catena del valore dell’energia eolica con infrastrutture all’altezza e personale qualificato.

In quest’ottica il REPowerEU, il piano progettato dalla Commissione Europea a seguito dell’invasione russa dell’Ucraina, punta a rendere l’Europa indipendente dai combustibili fossili russi entro il 2030, accelerando la transazione verso il verde. Nel complesso, la quota di energia eolica è in crescita, coprendo circa il 17% del fabbisogno energetico europeo, contro un target del 43% di energia eolica richiesta dall’UE entro il 2030.

A giustificare una crescita così modesta è l’aumento del costo delle materie prime e la mancanza di una riforma del mercato elettrico da parte dell’UE. A causa di ciò gli investimenti e gli ordini di turbine eoliche in UE sono in decrescita, con solo 13 GWh di nuovi investimenti in parchi eolici nel 2022. (ANSA).

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