Dallo Spallanzani di Roma il professor Vaia, in un’intervista al Corriere della Sera pubblicata oggi fa il punto della situazione sull’emergenza Covid e infonde un lieve ottimismo.

“L’identikit del ricoverato di oggi allo Spallanzani è costituito da non vaccinati, o immunizzati con seconda dose da più di 5 mesi. Con un rapporto di 90 a 10 in reparto ordinario e 96 a 4 in terapia intensiva. Tra i ricoverati c’è anche chi ha fatto la terza dose ma è l’eccezione che conferma la regola, specie sui grandi numeri. E magari si tratta di fragili».

Il virus – aggiunge – sembra avere sempre più i connotati di una malattia stagionale endemica, in quanto non sta più attaccando i polmoni, ma si sta fermando alle prime vie aeree, come capita con le più comuni patologie respiratorie».

«Trovo inutile – chiosa – ora parlare di quarta, quinta, sesta dose di vaccino. In autunno si penserà a mettere al sicuro gli anziani e i fragili, proprio come da anni si fa con il virus stagionale. Adesso abbiamo la capacità di far fronte alle ondate della pandemia con nuovi strumenti. Abbiamo i vaccini, gli anticorpi monoclonali e la nuova pillola in sperimentazione allo Spallanzani».

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