Recuperare quel cicaleccio delle sere d’estate nelle piazze e viuzze del centro storico, gli odori della cena pronta, l’accomodarsi di padri, madri e nonne dopo il pasto sulle sedie fuori dalla porta di casa, al fresco, e lasciarsi andare beatamente a spettegolare sui fatti del giorno, sull’ultima chiacchiera del paese. Il tutto arricchito da risate e frecciatine per far scorrere il tempo buono. Ricreare vita nel borgo antico, tornare a calpestare i selci superstiti. Missione intrigante che può tentare solo il teatro con la sua forza evocativa gli attori in scena senza rete e raffinate tecnologie. Solo voce e storie.
Il centro storico diventa quinta teatrale
Questa sera a Capena si sperimenta questo canovaccio. Il centro storico del paese, Piazza del Popolo, via delle Scalette, il Monte, le Cesate diventano quinta teatrale per 39 attori. Reciteranno la loro parte per le vie e sugli usci della case per ricreare quell’atmosfera su cui la memoria ha spruzzato una mano di magia. Lo spettacolo dal titolo “Così è MI PARE” è prodotto scritto e ideato dalla Scuola di Teatro DamArte, di David Mastinu e Martina Zuccarello, gli stessi che firmano i testi insieme a due giovani donne, Veronica Tata e Giulia Clauss. L’evento ha il patrocinio del Comune di Capena.
Luci sui volti degli allievi attori
Gli attori sono gli allievi della Scuola di teatro. Molti di loro hanno abitato, respirato, vissuto e giocato in quelle strade che oggi si fanno scena teatrale. Conoscono le vie, le case dei nonni, gli angoli bui dei primi baci. La regia di Davide Mastinu punterà le luci sui volti degli allievi attori. A loro è affidato il compito di dare corpo al tentativo di riallacciare, la memoria al tempo presente, non lasciarla ammuffire nei cassetti delle tante cose da fare ogni giorno, illuminando ricordi ma soprattutto emozioni. Insieme al pubblico.
Adelmo, Adelmoo….
E viene in mente “Diamante” , splendido brano di Zucchero , al secolo Adelmo Fornaciari, testo di Francesco De Gregori: alla fine del brando si sente la nonna del cantautore, è un passaggio struggente, che dalla finestra di casa chiama “Adelmo, Adelmoo…” perche il nipote torni a casa che si è fatto tardi, è buio. Appuntamento questa sera alle 21.30 a Piazza del Popolo. La banda di DamArte consiglia, raccomanda, di stare li almeno dieci minuti prima. Lo faccio anche io perché credo valga la pena.
