Ieri sera all’ora di cena una violenta ed improvvisa tromba d’aria con violento temporale si è abbattuta come una schiaffo, nel territorio dei comuni dell’Alta Valle Tiberina. Colpiti in particolare i comuni di Ponzano, Filacciano e Nazzano. La perturbazione ha investito i centri abitati, le vie d’accesso e il tratto della via Tiberina a ridosso dei paesi, intorno alle 20 ed è durata circa 10 minuti. Sufficienti ad abbattere alberi, far crollare muri di casali diruti pur se messi in sicurezza. Sono volate tegole e crollati al suolo grossi rami.
Un crollo a Filacciano
Il centro più colpito è stato Filacciano. Dal grande albero a ridosso dell’unico bar si è staccato un grosso ramo proprio nell’area dove di solito sono collocati i tavoli esterni in genere sempre molti utilizzati. Vista l’ora però non c’era nessuno. In via del Borgo di Sotto invece vento e acqua hanno abbattuto il muro di un casale diruto che pure negli anni scorsi era stato messo in sicurezza. Questo ha comportato la chiusura al traffico di un tratto della viabilità interna. Oggi c’è stato il sopralluogo dei Vigili del Fuoco. A causa del forte nubifragio sono crollati alberi sulla Tiberina in particolare all’altezza del Piccolo Paradiso in direzione Fiano Romano, interrotta la viabilità su entrambe le corsie anche verso Nazzano, per un albero caduto poco prima dell’incrocio del cimitero.
Ponzano senza elettricità per ore
A Ponzano invece un fulmine ha messo fuori gioco l’impianto di distribuzione dell’energia elettrica lasciando al buio vie e case. L’Enel è intervenuta tempestivamente mettendo in sicurezza il punto colpito dal fulmine in una zona a ridosso del cimitero comunale. Il danno ha compromesso la rete di distribuzione, tanto che la riparazione ha richiesto ore di lavoro. Per ovviare ai disagi l’Azienda ha installato nell’area un potente generatore elettrico. Già questa mattina la situazione è tornata alla normalità, ’erogazione dell’energia elettrica è ripresa in quasi tutte le aree del paese. L’emergenza sembra già superata, come pure quella degli alberi sulla Tiberina. Nessun danno alle persone, pochi alle cose, solo tanta paura.
