La tiratrice delle colline tiberine, a fine giugno, è salita sul podio dei Giochi del Meditterraneo di Orano in Algeria. Ora sogna le Olimpiadi.
Si chiama Chiara Giancamilli, ha ventidue anni, vive con la famiglia a Fiano Romano, è una volontaria dell’Avis di Capena. Ha vinto il bronzo nella gara di pistola 10 metri ad aria compressa insieme al suo collega, argento olimpico 2012 a Londra, Luca Tesconi. Giancamilli e Tesconi hanno concluso al terzo posto, spuntandola al fotofinish con la squadra turca per 16 a 14. Chiara è figlia di quel vivaio storico del pentathlon che è da decenni il centro di Montelibretti.
Salire sul podio gioia immensa
“Ho iniziato lì sulla scia dei miei fratelli più grandi, anch’essi campioni italiani – racconta – poi a 14 anni ho scelto il tiro a segno specializzandomi nel tiro con la pistola”. Chiara ha iniziato a frequentare poligoni e non ha smesso più. E’ entrata nella selezione nazionale. Oggi si allena almeno quattro volte a settimana nei centri di Tivoli e Roma.
Studia Design alla Sapienza ed è una colonna dell’Associazione donatori di sangue. Tiene insieme tutto con grande forza e semplicità. “Salire sul podio di una manifestazione internazionale così importante è stata una grande emozione e una immensa soddisfazione” dice. Ma è gia di nuovo in partenza.
Venerdi in Corea per la Coppa del Mondo
Venerdì decollerà da Fiumicino con destinazione Changwon, Corea del Sud. È in programma la Coppa del Mondo di tiro a segno. Una gara di altissimo livello. La trasferta durerà dieci giorni e lei si misurerà nelle gare dei dieci metri con la pistola ad aria compressa e con la calibro 22 sulla distanza dei 25 metri. Il contesto è sfidante ma Chiara cercherà di fare la sua parte. Dopo la Coppa del mondo, scatterà la pausa estiva ma da settembre inizia il lungo sentiero verso le Olimpiadi. Molte delle competizioni, infatti, daranno punti per provare ad essere nella squadra del tiro a segno che rappresenterà l’Italia a Parigi nel 2024. Saranno mesi duri e tesi, ma Chiara sogna di farcela.
