le-cascate-della-diosilla-nei-pressi-delle-antiche-rovine-di-Monterano
Le cascate della Diosilla nei pressi delle antiche rovine di Monterano

“Alcuni luoghi sono un enigma. Altri una spiegazione”.

Cit. Fabrizio Caramagna

 

L’inverno è iniziato ma non dobbiamo lasciarci scoraggiare, anche la domenica è perfetta per una veloce evasione. In più abbiamo una fortuna, quale? Siamo in una della regioni che ha più territori protetti, riserve naturali e oasi in Italia. Ma quali sono i più interessanti nel Lazio? Per il numero di questo mese ne ho scovati cinque. Eccoli qui.

 

I Monti Lucretili

immagine-parco-monti-lucretili-lazio
Una bella immagine del Parco dei Monti Lucretili

Descritti da Orazio come loci ameni i Monti Lucretili sono perfetti per trascorrere sereni momenti di ozio fuggendo dalla vita frenetica della capitale o dalla noiosa routine.

I Monti Lucretili sono una breve catena montuosa del Subappennino laziale. Essi rappresentano il prolungamento più meridionale dei Monti Sabini.

A dominare la valle del torrente Licenza è il Monte Pellecchia alto 1368 metri.

Il parco dei Monti Lucretili è uno dei più grandi del Lazio. Si estende tra le province di Roma e Rieti e abbraccia tredici comuni montani. I paesaggi comprendono boschi, ampi pianori carsici e alcuni piccoli laghetti, tra cui i cosiddetti laghetti di Percile.

Di particolare bellezza per il paesaggio e per l’interesse storico dei luoghi è il percorso dentro il settore sabino del Parco Regionale. Qui potrete lasciare l’auto e decidere se raggiungere la dorsale a piedi o a cavallo.

Il paesaggio boschivo varia in base all’altitudine. Perciò, mentre salite, fatevi meravigliare dalle querce, dai lecci e dai cerri e dalle piacevoli sorprese che nascondono alcuni esemplari nella loro corteccia: i funghi. Passato il querceto la vegetazione cambia, siete a questo punto nel cuore del bosco perciò sarà facile imbattersi negli animali ‒ come mucche e cavalli ‒ che pascolano allo stato brado. Durante la vostra passeggiata non dimenticate di fare attenzione alle piante che incontrate dato che nel parco crescono delle specie vegetali rare. Pensate che solo per l’orchidea sono presenti sessanta varietà.

 

Da non perdere: l’arrivo in cima sul Colle Morcante, un balcone perfetto per ammirare il paesaggio rurale della Sabina stretta tra le dorsali parallele dei Lucretili settentrionali, i Monti Sabini e i Reatini.

 

INFORMAZIONI UTILI E CONTATTI

Parco Naturale Regionale dei Monti Lucretili
viale Adriano Petrocchi, 11
00018 Palombara Sabina (RM)
Tel 0774.637027
www.parcolucretili.it
emai: info@parcolucretili.it
Lunedì ‒ Venerdì: 8:30 AM – 16:30 PM
Sabato ‒ Domenica: Chiuso

 

I Monti Simbruini

scorcio-monti-simbruini-parchi-nel-lazio
Un suggestivo scorcio dei Monti Simbruini

Non potrete che rimanere meravigliati davanti alle alte cime dei Monti Simbruini che nel loro punto più alto raggiungono i 2000 metri, un vero divertimento per chi questo inverno deciderà di armarsi di sci e percorrere queste piste.

I Monti Simbruini sono luoghi che sin dal passato hanno attratto molti visitatori. Lì Nerone volle costruire una delle sue ville e Benedetto da Norcia si ritirò in una grotta per meditare.

Nel parco prosperano più di mille specie vegetali di cui ottanta sono in via d’estinzione. Oltre alla flora, potrà capitarvi di incontrare alcune famiglie di lupi e soprattutto faine, donnole e tassi.

Sia che scegliate di esplorare il parco a cavallo sia che decidiate di proseguire a piedi, scoprendo uno degli oltre quaranta sentieri che coprono il territorio del Parco, non dimenticatevi di far caso, oltre alle bellezze naturalistiche, alla storia, alla cultura e alle tradizioni di questi luoghi.

I Monti Simbruini sono perfetti per essere visitati in ogni stagione e sono capaci di far felici molti, non solo gli appassionati di sci. Infatti gli amanti della canoa, del rafting e della pesca sportiva avranno di che divertirsi lungo le sponde del fiume Aniene.

Dopo le fatiche sportive non scordatevi di rifocillarvi e andate ad apprezzare le tradizioni enogastronomiche locali, in particolare non dimenticatevi di assaggiare il mitico fagiolone di Valle Pietra!

 

Da non perdere: la visita alla Chiesetta della Madonna delle Grazie situata nel bosco, in vista di Camerata Vecchia.

Qui alcuni studiosi di archeologia hanno rinvenuto resti di tombe neolitiche scavate nella roccia. Dentro i sepolcri sono stati trovati, insieme alle spoglie del defunto, oggetti che gli appartenevano in vita come asce, frecce e punte.

 

INFORMAZIONI UTILI E CONTATTI
Monti Simbruini
via dei Prati, 5 – 00020 Jenne (RM)
0774/827221-19
www.simbruini.it
email: monti.simbruini@simbruini.it

 

 

L’oasi di Torre Flavia

oasi-torre-flavia-parco-nel-lazio
L’oasi di Torre Flavia

Sulla costa tra Civitavecchia e Fiumicino e tra i monti della Tolfa sorge l’oasi di Torre Flavia conosciuta come una delle ultime aree palustri del territorio laziale. La torre fu edificata nel 1500 per volere del cardinale Orsini allo scopo di avvistare le incursioni dei pirati saraceni.

Saranno felici gli appassionati di birdwatching nel sapere che in questo bellissimo tratto di spiaggia incontaminata si posano numerosi uccelli che scelgono questo luogo come sosta durante l’emigrazione. Attorno agli stagni salmastri sarà facile individuare il cavaliere d’Italia, l’airone bianco maggiore, la garzetta, il germano reale, l’alzavola e il gheppio.

 

INFORMAZIONI UTILI E CONTATTI

Oasi di Torre Flavia
Ufficio Conservazione Natura, via Tiburtina 691, 00159 Roma
06/67663321
www.cittametropolitanaroma.gov.it

 

Le Grotte di Falvaterra

la-meraviglia-delle-grotte-di-falvaterra
La meraviglia delle Grotte di Falvaterra

Scoperte pochi anni fa grazie alle immagini di Google, le Grotte di Falvaterra sono senz’altro da visitare essendo una delle grotte più importanti dell’Italia centrale per la visita speleologica.

Si tratta di un sistema sotterraneo di grotte carsiche lungo più di 5 chilometri che si snoda all’interno della collina di Monte Lamia.

Il passaggio è articolato da una serie di aree attive ricche di acqua con cascate e rapide alternate invece a zone più tranquille, in parte fossili, con forre e laghi dove le stalattiti adornano le pareti e il soffitto della grotta.

 

INFORMAZIONI UTILI E CONTATTI

Grotte di Falvaterra
via strada provinciale per Castro dei Volsci, SP N° 155, Km 2.300, Falvaterra (Frosinone)
Tel centro visite: 3453205147
email: mngrottedifalvaterra@gmail.com

 

La riserva naturale di Monterano

immagine-riserva-naturale-di-monterano
Un’immagine della Riserva Naturale di Monterano

Meta di migliaia di visitatori provenienti da tutta Italia e da tutta Europa la riserva naturale di Monterano è uno degli angoli più rappresentativi della Tuscia romana tra i monti della Tolfa e i monti Sabatini.

A pochi passi da Roma tra boschi collinari e forre vulcaniche scorre il fiume Mignone ‒ incluso nei siti d’interesse comunitario ‒ che va dai Monti Sabatini al mare di Tarquinia.

Imperdibile è anche la visita al paese in quanto è uno tra i più belli del Lazio. Qui sono ancora visibili i resti un castello, di una chiesa e di un antico acquedotto romano ad arcate. Artefice di molte di queste meraviglie fu Gian Lorenzo Bernini.

 

Da non perdere: la visita alle cascate della Diosilla nota per il particolare colore dell’acqua che, a causa dello zolfo, va dal giallo-rosso ruggine al blu e al bianco.

le-cascate-della-diosilla-nei-pressi-delle-antiche-rovine-di-Monterano
Le cascate della Diosilla nei pressi delle antiche rovine di Monterano

 

INFORMAZIONI UTILI E CONTATTI

Riserva Naturale Regionale Monterano
piazza Tubingen, 1 – 00060 Canale Monterano (RM)
06/9962724
www.monteranoriserva.com
Email: info@monteranoriserva.it
Orario apertura al pubblico degli uffici: da lunedì a venerdì ore 10:00-12:00, giovedì 15:00-17:00. È possibile essere ricevuti in orari differenti previo appuntamento.

 

Sponsor