Il Ponte Sodo sul Crèmera, Roma
Il Ponte Sodo sul Crèmera, Roma

Oltre 35 chilometri di lunghezza che partono da Formello e arrivano a Roma, sfociando nel Tevere. Il Crèmera è uno degli affluenti di destra del Tevere, e attraversa il Parco di Veio nel territorio di Formello e a pochi passi dal centro di Sacrofano. Ci hanno parlato di questo fiume gli Esploratori Veientani, gruppo senza scopo di lucro composto da appassionati e amanti del territorio dell’Agro Veientano.
Nato dalla sinergia tra Pietro Macrì (Roma), Francesco Braghetta (Formello), Giannicolombo Gualerni (Sacrofano), Luigi Perini (Castelnuovo di Porto) e Marco Ceci (Magliano Romano), la missione del gruppo è quella di ricercare e valorizzare le bellezze naturalistiche, storiche e archeologiche di questa regione, anche attraverso la riscoperta di cammini storici, cunicoli idraulici etruschi e l’organizzazione di uscite sul territorio con scuole e Onlus. Impossibile quindi non parlare del fiume sacro degli Etruschi, così importante per il nostro territorio. Fu infatti teatro della battaglia del Crèmera (13 febbraio 477 a.C.), agguato ai Romani che stavano saccheggiando i territori di Veio.

esploratori veientani
Gli Esploratori Veientani
Il Ponte Sodo sul Crèmera, Roma
Il Ponte Sodo sul Crèmera, Roma

Il Crèmera: fiume sacro degli Etruschi di Veio

L’origine di un corso d’acqua segna sempre un inizio, e lo stesso vale per la storia di un fiume. La vicenda di questo fiume particolare, che porta quattro nomi – Crèmera, Valca, Valchetta, Fosso della Mola – inizia in una natura selvaggia e spettacolare.
Nell’angolo settentrionale di Formello, ci sono delle sorgenti che danno vita al corso d’acqua, situato in un territorio quasi dimenticato. Una di queste sorgenti, circondata da una parete di tufo, è quasi estinta; solo resti di incrostazioni calcaree indicano la sua presenza. Nei tratti dove l’acqua scorre, sono presenti felci, muschi e il capelvenere, che creano una vera e propria galleria vegetale.
Lungo l’argine del fosso si possono incontrare orme di vari animali, specialmente lupi. Esiste infatti un piccolo branco di lupi che vive nelle Valli del Sorbo, ma che si sposta verso i “Quarti di Sacrofano” seguendo il corso d’acqua che raggiunge i prati del paese confinante.
Per arrivare alla sorgente è necessario seguire un sentiero, attraversando un passaggio stretto tra la boscaglia. Qui, la gola del fiume è profonda e ripida, con pareti di tufo che scendono per decine di metri e creano un panorama spettacolare.
A tratti si aprono terrazzi da cui è possibile osservare la forra, e danno la sensazione di fluttuare nel vuoto. Il silenzio, rotto solo dallo scroscio dell’acqua, rende l’esperienza ancora più intensa. Questo luogo, lontano dal caos della vita quotidiana, è ricco di colori e suggestioni. La sua bellezza e il suo valore ambientale sono straordinari, soprattutto insieme alla cascata dell’Inferno e alle altre due cascate che si trovano più avanti.

Sorgenti del Crèmera a ridosso di Sacrofano
Sorgenti del Crèmera a ridosso di Sacrofano
Il Crèmera al Sorbo di Formello
Il Crèmera al Sorbo di Formello

Un documentario sul Crèmera: gli Esploratori Veientani incontrano Domenico Parisse

Negli ultimi tre mesi, gli Esploratori Veientani hanno intrapreso un progetto in collaborazione con il regista Domenico Parisse: la realizzazione di un documentario sul Crèmera con il titolo “Il Crèmera nelle terre di Veio“.
Parisse, documentarista ambientale, è già noto per i suoi lavori, tra cui “I Giganti dell’Aniene” (2022). Il documentario racconta la storia degli acquedotti romani nella Valle dell’Aniene fino a Roma ed è stato presentato al Firenze Archeofilm 2024, Festival Internazionale del Cinema di Archeologia Arte Ambiente.

Gli Esploratori Veientani con Domenico Parisse in un’uscita dedicata al progetto sul Crèmera.
Gli Esploratori Veientani con Domenico Parisse in un’uscita dedicata al progetto sul Crèmera.

Visita il sito www.agerveientanus.com per scoprire le altre uscite degli Esploratori Veientani.

Foto di Pietro Macrì e Giannicolombo Gualerni.

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