Davide Santonastaso torna sindaco di Fiano Romano. Dimesso con manovra notarile e di palazzo , lo scorso dicembre, è tornato a furor di popolo. Le urne hanno decretato un trionfo, ha infatti distanziato Ottorino Ferilli, espressione della vecchia guardia e del Pd, di circa 900 voti. Un risultato non scontato all’inizio della campagna elettorale. Ha vinto la voglia di cambiare di un paese che negli ultimi anni ha conosciuto una crescita vigorosa, la voglia dei giovani di scompaginare vecchi equilibri e potentati per quanto gloriosi, un nuovo assetto demografico. E’ stata punita la politica incoerente, spregiudicata, che a volte è apparsa senza valori, solo ricerca di potere.
Fiano paese profondamente democratico
Un dato emerge però con grande chiarezza: Fiano rimane un paese innervato da una cultura profondamente democratica. Sia Ferilli che Santonastaso infatti sono espressione della sinistra fianese che negli ultimi anni ha scelto però la divisione, anche feroce, tra due anime: quella più partitica rappresentato da Ottorino Ferilli e quella dal profilo più civico di Davide Santonastaso. I dati complessivi di queste elezioni confermano una forte sensibilità civica amministrativa e politica: per i cinque referendum ha votato oltre il 45% degli aventi diritto, quindici punti più della media nazionale, per la scelta del sindaco la percentuale è cresciuta di altri 13 punti attestandosi al 58%. Un dato che conferisce al sindaco “ ritornato” un mandato pieno, una legittimità forte e senza sbavature. Per Fiano inizia una nuova storia.
