Il cinema italiano torna ad affrontare tematiche forti ed attuali con Il Nibbio, il nuovo film di Alessandro Tonda, attualmente nelle sale italiane. Un’opera che trae ispirazione dalla figura di Nicola Calipari, un alto dirigente del SISMI, che nel 2005 perse la vita per salvare la giornalista Giuliana Sgrena, presa in ostaggio da un gruppo di miliziani iracheni. L’intera vicenda ruota, così, attorno ad un gesto eroico e ad una morte che segna per sempre la storia di un uomo pronto a sacrificarsi per un ideale.

La regia di Alessandro Tonda è intimistica e riflessiva; non si limita, infatti, a raccontare i fatti con il caratteristico tono del thriller politico ma punta piuttosto ad una meditazione sul sacrificio personale e sul valore della vita. Il regista riesce a mantenere una tensione costante, offrendo un’analisi della condizione di chi, come Nicola Calipari, qui interpretato magistralmente da Claudio Santamaria, opera in un mondo di guerra, paura e pericoli costanti. La pellicola è quindi un’opera di resistenza, di dignità e di lotta; un tributo alla memoria di un uomo che ha dato la vita per il suo Paese.

Anna Ferzetti, Beatrice De Mei, Tommaso Ricucci e Claudio Santamaria ne Il NIbbio

A portare avanti questa storia complessa e delicata, un cast d’eccezione. Il protagonista Claudio Santamaria offre una fedele interpretazione del dirigente del SISMI, trasmettendone a pieno la determinazione ed il conflitto interiore. Accanto a lui, una bravissima Sonia Bergamasco nel ruolo della giornalista Giuliana Sgrena, in grado di esprimere la paura, e al tempo stesso la speranza, di una donna in prigione. Ad accompagnarli, Anna Ferzetti interpreta Rosa, la moglie di Calipari e Beatrice De Mei (Un professore, Il Santone) e l’emergente Tommaso Ricucci, nei panni dei due figli Silvia e Filippo, che aggiungono un’ulteriore dimensione drammatica di commozione al film.

Sonia Bergamasco nei panni di Giuliana Sgrena

La forza de Il Nibbio sta proprio nel raccontare una vicenda dolorosa di coraggio e sacrificio,  con una regia attenta ed una sceneggiatura solida, il che rende questa pellicola un’opera necessaria da non perdere.

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