Lo scorso 19 febbraio il Consiglio Regionale del Lazio ha approvato all’unanimità il Piano d’Assetto del Parco di Veio. Un momento storico, frutto di un lavoro durato quasi 30 anni e molto atteso nei territori. Si tratta di uno strumento che permetterà una gestione del Parco più efficace e sostenibile, pur rimanendo fedele all’obiettivo di preservazione delle aree naturali. Ma in cosa consiste il Piano e cosa succederà?

Il PdA ha lo scopo di definire cosa si può fare all’interno delle aree naturalistiche, così come i termini e i limiti in cui è possibile operare nel Parco. Racchiude, da un lato, documenti descrittivi della flora, fauna e geografia del Parco. Dall’altro, regolamenti per la zootecnia, l’agricoltura, l’edilizia e la condotta all’interno dei territori protetti. Ha lo scopo di definire obiettivi e interventi a salvaguardia delle aree naturali, in sinergia con le istituzioni locali dei comuni coinvolti.

Il Piano d’Assetto appena approvato ha recepito importanti interventi proposti dai comuni e dal Municipio XV di Roma. In tutti i casi si tratta di cosiddetti ‘svincoli’, ovvero che non sarà più necessario il nulla osta del Parco di Veio per operare nei terreni interessati. Di questi interventi, tre di essi influenzeranno direttamente e indirettamente il Comune di Sacrofano, quello con più territorio vincolato dal Parco di Veio dopo il Municipio XV.

Gli svincoli del Piano d’Assetto

Il primo svincolo è quello del centro storico. Il borgo di Sacrofano viene svincolato dalle procedure più restrittive, che richiedevano che ogni intervento, anche di minime dimensioni, passasse al vaglio non solo del Comune ma anche del Parco. La sindaca Patrizia Nicolini precisa: “Non ci sarà bisogno del doppio nulla osta, ma per questo tipo di interventi saranno comunque richieste autorizzazioni da parte della Soprintendenza e del Comune, assicurando la preservazione paesaggistica e naturale.”

Il secondo svincolo riguarda i terreni adiacenti all’incrocio tra Via Sacrofanese e Via Flaminia, pertinenza del Municipio XV. La possibilità di operare in questa area consentirà ad ANAS di costruire una rotatoria al bivio di Sacrofano e un parcheggio in prossimità della stazione. Intervento richiesto a più riprese dai cittadini a causa delle pericolosità dell’incrocio.

Il terzo degli interventi coinvolgerà indirettamente gli abitanti di Sacrofano. Si tratta dello svincolo dei terreni tra Via Concesio e Montebello, che permetterà il collegamento tra Valle Muricana e la stazione. La costruzione di questo tratto alternativo, anch’essa competenza di ANAS, aiuterebbe a separare il traffico dei pendolari da quello locale, decongestionando l’incrocio di Via della Giustiniana nelle ore di punta.

In ultimo, sarà resa fruibile la villa confiscata a Sacrofano e attualmente data in comodato d’uso al Consorzio per i Servizi Sociali della Valle del Tevere.

La Sindaca Patrizia Nicolini dichiara: “Sono molto soddisfatta che durante la mia amministrazione si arrivi alla conclusione di questo procedimento, che si aspettava da 30 anni. Queste modifiche consentiranno di eliminare quei vincoli che per anni hanno bloccato delle opere pubbliche molto importanti per Sacrofano.”

Già a gennaio erano stati approvati l’ampliamento e modifica della perimetrazione del Parco Naturale di Veio nell’area del Comune di Magliano Romano, con cui 602 ettari di verde sono entrati a far parte del Parco. La messa a sistema delle norme e degli interventi è significativa dell’impegno, del Parco di Veio e delle Istituzioni, verso la tutela delle aree protette e la realizzazione di opere pubbliche importanti per i cittadini. Non resta che sperare che la sinergia si estenda anche ad ANAS.

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