Come ormai stiamo dicendo da mesi, gli impianti di energia rinnovabile stanno aumentando sul nostro territorio e su quello Europeo. In particolare, fotovoltaico ed eolico stanno conquistando percentuali crescenti rispetto al totale delle fonti produttive energetiche. Tuttavia, il meccanismo burocratico è lento e spesso ci si perde. Ciò va a discapito della velocità e dell’efficienza con cui il nostro sistema energetico nazionale viene convertito in green.

 

Per risolvere questo rallentamento lo Stato ha previsto un nuovo Decreto-Legge per velocizzare l’installazione dei nuovi impianti. Lo faremo senza imposizioni, ma coinvolgendo e sensibilizzando i territori, le comunità e le amministrazioni locali”. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto (Fi), intervenendo a un convegno sull’energia del centro ricerche Itinerari previdenziali. “Stiamo sostenendo l’uso di fonti di energia rinnovabile nei settori dell’elettricità, del riscaldamento e dei trasporti – ha spiegato il ministro -. Puntiamo ad aumentare la produzione da impianti di piccola e media potenza su tutto il territorio nazionale e vogliamo supportare grandi progetti per costruire nuove strutture e sistemi di accumulo dell’energia prodotta”.

 

Secondo il Ministro, saranno disponibili consistenti risorse del Pnrr. Tra queste misure è stato varato il decreto di promozione del biometano, quello per la promozione dell’idrogeno, il progetto per la realizzazione di 21 mila colonnine di ricarica per veicoli elettrici, oltre a vari dossier su agrivoltaico, comunità energetiche e sugli incentivi alle tecnologie rinnovabili innovative.

 

“Per il raggiungimento di questi obiettivi al 2030 – ha concluso Pichetto – stimiamo che siano necessari circa 75 gigawatt di potenza aggiuntiva da fonti rinnovabili. Dobbiamo installare oltre 10 gigawatt all’anno. É necessario un netto cambio di passo rispetto agli anni scorsi. Sul fronte normativo lavoreremo sull’aggiornamento del Pniec, per adeguarlo ai nuovi obiettivi Fitfor55 e Repower Eu”. (ANSA).

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