La zona delle rinomate vigne della Borgogna.

È finita l’attesa. La Cité des climats et vins di Borgogna aprirà i battenti in primavera. Ma di cosa si tratta esattamente? La Cité è un progetto culturale interamente dedicato al patrimonio enologico della Borgogna, territorio che è stato riconosciuto tra i siti Patrimonio Culturale dell’Unesco nel 2015.

La Cité des climats et vins di Borgogna aprirà in primavera.

La Cité des climats et vins di Borgogna è un progetto unico che ingloba una rete di tre musei distribuiti nelle cittadine di Beaune, Chablis e Mâcon, ovvero i principali centri enologici della regione. Beaune, per la sua posizione centrale e la reputazione internazionale dei suoi vini, ospiterà il sito più importante. Si tratta di un investimento complessivo di 22 milioni di euro che ingloba un centro culturale di quasi 3.600 m2, diversi hotel di lusso e centri commerciali.

La regione vinicola della Borgogna si estende nella Francia orientale dalla città di Digione verso sud sino a Mâcon. È composta da quattro grandi subregioni che si susseguono senza soluzione di continuità: Côte de Nuits, Côte de Beaune, Côte Chalonnaise e Mâconnais. A queste si aggiungono a nord-ovest, la regione di Chablis e la meno conosciuta Côtes d’Auxerre. In totale si tratta di 28,334 ettari vitati che rappresentano appena il 3% dell’immensa produzione vinicola francese, ma in quanto a fama e valore commerciale, forse solo lo Champagne può dirsi più nobile.

La regione riunisce 100 denominazioni conosciute anche come villaggi, che sono a loro volta segmentate in 4 categorie di qualità, dall’AOC regionale ai vini Grand Cru di Borgogna, passando per i Premier Cru. Anche se a volte per i meno esperti può risultare difficile orientarsi, questi differenti livelli di classificazione sono la testimonianza più concreta della ricchezza dei vini di Borgogna. Questa grande varietà è testimoniata anche dall’enoteca online Svino.it che propone agli appassionati una collezione di oltre 330 vini di Borgogna, con un mix perfetto tra grandi firme ed etichette di nicchia.

I due vitigni borgognoni per eccellenza sono lo Chardonnay per i vini bianchi ed il Pinot Noir per i vini rossi, uva che qui raggiunge livelli di raffinatezza impensabili altrove. Non vanno dimenticati l’Aligoté, uva bianca che negli ultimi due decenni è tornata in auge per la sua capacità di dare vita a vini freschi e piacevolmente acidi, ed il vitigno a bacca rossa Gamay, coltivato soprattutto nella zona più meridionale della Borgogna.

Questo Bourgogne Chardonnay 2018 del Domaine Bruno Clair vira su note di frutta bianca e gialla e nota minerale. In bocca buona struttura: Disponibile per l’acquisto sul sito svino.it

Un tour enologico della Borgogna può iniziare nel villaggio di Chablis, a nord, che è la patria di vini bianchi minerali e floreali nati dalle uve Chardonnay coltivate su di un terreno argilloso-calcareo ricco di fossili di conchiglie. La Côte de Nuits possiede al suo interno nomi altisonanti che fanno rabbrividire gli amanti del vino: Marsannay, Fixin, Gevrey-Chambertin, Morey-Saint-Denis, Chambolle-Musigny, Vougeot, Vosne-Romanée, Nuits-St-Georges sono tutti villaggi capaci di regalare vini estremamente raffinati ed anche estremamente costosi, basti pensare che il vino Pinot Noir Romanée Conti del Domaine de la Romanée-Conti è il più caro al mondo.

La Côte de Beaune è una striscia di terra di 20 chilometri la cui zona settentrionale è riservata ai vini rossi Pinot Noir e il sud ai vini bianchi Chardonnay. Tra le denominazioni più famose qui troviamo Volnay, Pommard, Corton-Charlemagne e Bâtard-Montrachet. La Côte Chalonnaise è la regione meno conosciuta della Borgogna, tuttavia, offre vini molto interessanti nelle denominazioni Givry e Bouzeron. Il Mâconnais, infine, offre vini bianchi ricchi di sapore e molto piacevoli a prezzi ragionevoli. Da queste parti l’uva Gamay è predominante per i rossi, visto che siamo alle porte del Beaujolais, sua terra natale.

La Cité des Climats et vins de Bourgogne

La proposta della Cité des climats et vins di Borgogna è quella di permettere ai visitatori di immergersi completamente nel mondo dei vini di Borgogna per andare alla scoperta di ogni sfaccettatura di questi vini così pregiati ed unici.

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