“Carissimi concittadini, vorrei essere tra voi, ma purtroppo ragioni di salute mi impediscono di rivivere tutte le piacevoli emozioni che oggi dovrò soltanto richiamare con nostalgia alla mia memoria, per rivivere la visione di quei piacevolissimi ed emozionanti momenti che caratterizzarono l’avvenimento. Il comune di Magliano Romano è nato con l’impegno politico di pochissimi cittadini volenterosi e con l’aiuto di alcuni parlamentari della allora Democrazia Cristiana. Un lavoro difficile, ma l’impegno e l’entusiasmo di coloro che caldeggiarono l’impresa fu talmente martellante che riuscì a portare a termine la non facile operazione. 

Impresa che non tradì le aspettative, tanto che Magliano nel tempo immediato fece registrare apprezzabili e concreti progressi. 

Un ringraziamento particolare voglio rivolgerlo “da cittadina” agli amministratori che in questi anni si sono avvicendati nell’impegno serio e responsabile da loro profuso per servire questa nostra comunità. Un saluto pieno di stima e gratitudine a tutti voi. 

Vostra, Luciani Giovanna” (8/03/2008) 

Furono queste le parole con le quali Giovanna Luciani, prima sindaca di Magliano Romano, si congedò dalla popolazione maglianese in occasione del cinquantesimo anniversario dalla nascita del comune autonomo che lei stessa fece istituire. 

Magliano Romano, 1960

Dopo aver conseguito i suoi studi presso un istituto magistrale delle suore francesi a Roma, nel 1947 Giovanna intraprende la carriera da insegnante presso le scuole elementari di Magliano Romano, formando intere generazioni di giovani ai quali trasmette, oltre che la didattica, valori fondamentali quali la fede, l’umiltà, l’educazione e l’amore verso il prossimo. 

Pochi anni dopo, mossa dalla passione politica, aderisce al movimento giovanile femminile della Democrazia Cristiana, di cui è spesso delegata provinciale nei vari congressi. 

Il 1957 rappresenta sicuramente un anno di svolta nella vita di Giovanna, la quale insieme all’aiuto del padre, ai tempi segretario della locale sezione di Democrazia Cristiana, al parroco del paese e ad alcuni membri locali del partito DC, convinse l’onorevole Renato Quintieri a presentare una proposta di legge che fu poi definitivamente approvata e pubblicata in gazzetta, secondo la quale Magliano Romano, che all’epoca era una frazione del Comune di Campagnano di Roma, doveva divenire a tutti gli effetti un comune indipendente. 

Il primo gennaio 1958, per merito dell’ardore di una donna, fu così istituito il comune autonomo di Magliano Romano. 

Nei primi anni ‘60 inizia l’attività politica della giovane donna, la quale venne eletta come sindaca alle prime elezioni politiche del paese; i cittadini andarono per la prima volta alle urne e decisero che la prima persona ad amministrare il comune libero di Magliano, doveva essere una donna.

Giovanna Luciani e Giulio Andreotti

Giovanna divenne prima cittadina negli anni in cui l’attenzione era centrata sull’emancipazione della figura femminile, sulla “liberazione” delle donne. Venne certamente criticata, in quegli anni in un piccolo paese poco sviluppato non tutti avevano la capacità di riconoscere la figura femminile come una figura in grado di amministrare un’intera comunità. Ma con molta perseveranza e grande sacrificio dimostrò che lei, donna, poteva farcela. Seppe coniugare al meglio l’impegno familiare, politico e scolastico. 

Il giorno in cui Giovanna Luciani fu eletta sindaco

Magliano Romano crebbe sotto numerosi punti di vista: la sindaca fece realizzare la rete fognaria e la rete idraulica dell’intero paese, la pavimentazione della piazza e delle vie principali, il campo sportivo e per ultimo ma non meno importante, istituì le scuole medie, facendo costruire negli anni ‘70 il complesso scolastico che tutt’oggi è in funzione. Negli anni in cui ci fu la costruzione della scuola Giovanna mise a disposizione tre stanze della sua abitazione per svolgere l’insegnamento, stabilendo in ogni stanza una classe differente. 

Magliano Romano, prime elezioni amministrative

Nel fiore della sua carriera molti politici la proposero come delegata nazionale ma pur di non trascurare la sua famiglia e l’insegnamento decise di rinunciare all’incarico. 

Dal 1960 al 1975, per ben 15 anni, rimase sindaca di Magliano Romano; anche dopo le sue dimissioni i cittadini continuarono a soprannominarla “La Sindachessa”. Rappresentò un punto di riferimento per molti fino alla fine dei suoi giorni. 

Giovanna muore all’età di 82 anni, pochi mesi dopo aver scritto la lettera dedicata ai cittadini del suo paese nativo, che apre questo articolo. Al suo funerale, oltre che alla presenza della banda e dell’intera popolazione maglianese, parteciparono tutti i rappresentanti politici dei comuni limitrofi. Rendendole semplicemente un grazie, grazie per la grande donna che fu in grado di essere. 

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