Un cuore grande e uno spirito inclusivo: è con queste doti che Edoardo Levanja, 12 anni, residente a Monterotondo Scalo e alunno della seconda media dell’Istituto comprensivo “Loredana Campanari”, ha conquistato uno dei riconoscimenti più prestigiosi per i giovani italiani. Giovedì 15 maggio, al Quirinale, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella gli ha conferito l’Attestato d’onore di Alfiere della Repubblica, un riconoscimento riservato a chi si è distinto per impegno civico, altruismo e solidarietà.

La storia di un’amicizia speciale
“Edo”, come lo chiamano affettuosamente amici e familiari, è uno dei 29 giovani premiati in tutta Italia del 2024. Il suo nome è emerso tra migliaia per una storia semplice e straordinaria al tempo stesso: quella di un ragazzo che ha scelto di stare accanto a una compagna di scuola con disabilità, Gaia, e di condividere con lei non solo i banchi di scuola, ma anche i pomeriggi, le attività e lo sport. Edoardo ha iniziato a frequentare con Gaia la scuola dell’infanzia, poi le elementari, e ora si ritrovano ancora nella stessa classe delle medie.

La madre di Gaia, Michela Oriella – presidente dell’“Asd Baskin Sabina”, associazione che promuove il baskin (basket inclusivo giocato da ragazzi con e senza disabilità) – ha deciso di inviare al Quirinale, a insaputa di Edoardo e della sua famiglia, il racconto di questa amicizia speciale. Nella lettera ha sottolineato la sensibilità di Edoardo, la sua naturale inclinazione ad aiutare, la costanza con cui si è preso cura di Gaia anche al di fuori dell’ambiente scolastico.
“Con Gaia siamo amici da nove anni – ha raccontato Edoardo –. Tutto è iniziato all’asilo. Lei era spesso sola, così mi sono avvicinato e, col tempo, mi sono affezionato. Poi ho iniziato a giocare a baskin, grazie a Michela. Mi è piaciuto subito. Qualcuno mi diceva che non potevo giocare con i disabili, che se lo facevo ero come loro. Io ho risposto: ‘Io non sono un disabile, io aiuto le persone’”.

Una maturità sorprendente per un ragazzo della sua età, che nel tempo libero frequenta “Il Cantiere”, il centro comunale di aggregazione giovanile gestito dalla Cooperativa Sociale Folias, dove ha anche scoperto la passione per la musica.
Il tema scelto quest’anno dal Quirinale per l’onorificenza è stato “Nuove vie per la solidarietà”, e la storia di Edoardo incarna appieno questo spirito: una testimonianza concreta di inclusione e amicizia, in una società dove spesso l’indifferenza e il bullismo prendono il sopravvento.
Alla cerimonia al Quirinale, Edoardo ha ricevuto personalmente dalle mani del Capo dello Stato l’Attestato d’onore, entrando di diritto tra i giovani che rappresentano il volto più bello e promettente del nostro Paese.

A Edoardo Levanja, “piccolo” grande Alfiere della Repubblica, va l’abbraccio simbolico e l’orgoglio di tutta la comunità di Monterotondo e dei comuni di Roma Nord. Con la sua sensibilità e il suo esempio, dimostra che la gentilezza può cambiare il mondo.
