L’hanno spuntata i vogatori dell’Aisa di Marino dati per favoriti. In un’ora e dieci si sono tolti il pensiero e tagliato per primi il traguardo dell’undicesima edizione del Palio del Fiasco in programma questa mattina a Ponzano Romano.

In gara cinque equipaggi a bordo delle dragon boats, sottili imbarcazioni con testa e coda di drago. La gara si è svolta  nel tratto di Tevere che scorre nella pianura del paese e che ha la forma sferica del fiasco.

Il fiume ha regalato uno dei suoi scenari più avvolgenti e incantati, avvolto dalla nebbia mattutina appoggiata sulle rive. Dalla foschia spuntavano al sole i paesi del colli tiberini e della sabina. Le cinque squadre ognuna di 20 vogatori convenute da  Lazio, Toscana, Sicilia hanno iniziato a spingere le pagaie nell’acqua  per affrontare il percorso di 15 chilometri.

Il “Fiasco” candidato a campo di gara ufficiale

Alle 12 tutti gli equipaggi avevano finito la gara tra gli applausi dei tifosi che aspettavano al molo della squadra di casa. Il Polverino di Ponzano che ha organizzato la manifestazione si è piazzato al quarto posto. Ma ha portato a casa una vittoria più grande, la candidatura del percorso a campo di gara ufficiale della Federazione nazionale per il centro Italia, l’ipotesi di tenere nel percorso utilizzato oggi  almeno due gare l’anno  e coinvolgere il centro abitato. Nell’incanto del “Fiasco” i dragoni   sembra abbiamo trovato la casa ideale. E’ stata un festa popolare che è finita nel modo più naturale con un pranzo a base di leccornie locali preparate dalle signore del paese nei locali del centro sportivo comunale.

L’allegro equipaggio siculo avrebbe voluto cantare e ballare. Sarà per il prossimo anno Covid permettendo.   

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