Al via un nuovo programma di supporto alle famiglie nel primo anno di vita del bambino. La Regione mette a disposizione 1,5 milioni di euro. I beneficiari sono i distretti socio-sanitari di tutte le province del Lazio e Roma Capitale. Gli interventi finanziabili mirano a sostenere la relazione madre-bambino in situazioni di disagio attraverso interventi domiciliari mirati; offrire sostegno alle future mamme che intendono partorire in anonimato così da prevenire fenomeni di abbandono; implementare percorsi integrati tra ospedale da un lato e servizi socio-sanitari dall’altro.

L’obiettivo è creare sul territorio una rete di buone pratiche a sostegno dei nuclei familiari più fragili ma che siano, in prospettiva, estendibili a tutti i genitori. Inoltre, si interviene affinché la collaborazione tra servizi sociali, terzo settore e punti nascita consenta di individuare in anticipo i nuclei genitoriali a rischio, così da dare loro il giusto supporto anche prima della nascita dei figli. Mantenere nel tempo queste azioni consente di misurare i risultati delle politiche regionali in modo da renderle sempre più efficaci”.

“La priorità  è sostenere la natalità con aiuti concreti ai neo-genitori, fornendo ulteriori strumenti ai distretti socio-sanitari così da rafforzare la rete a sostegno dei nuovi nati –parole di Alessandra Troncarelli, assessore Politiche Sociali, Welfare ed Enti Locali, che ha aggiunto: verranno per questo finanziati 12 progetti da 129mila euro nei territori dove il programma non è ancora partito. Questi interventi si inseriscono nel quadro del piano sociale regionale che prevede il supporto alle famiglie in una logica multidimensionale focalizzata sul mondo dei bambini e dei loro affetti, attraverso il supporto agli adulti che vivono in condizioni di difficoltà”.

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