La città di Licata si affaccia sul Mar Mediterraneo nella costa meridionale della Sicilia, tra Gela ed Agrigento, è nota anche come “la città del faro”, uno dei più alti d’Italia, la sua base è costruita sul livello del mare, misura 42 metri di altezza e la luce propagata è visibile sino a 38 miglia marine, per questo il faro di San Giacomo è considerato uno dei simboli della città.
Che Licata occupasse una posizione strategica lo avevano già capito Fenici, Greci, Cartaginesi e Romani che in epoche diverse la colonizzarono lasciando tracce del loro passaggio nei vari reperti archeologici.

La città si sviluppa sull’omonima Piana di Licata divisa in 2 parti dal fiume Salso, nell’entroterra è dominata dal monte Sant’Angelo da cui prende il nome la fortezza seicentesca costruita sulla sua sommità.
Tipica città portuale si snoda tra vicoli e stradine strette, piccole piazze ed un’infinità di chiese; al riparo dal caldo torrido è ancora possibile ammirare l’arte del cucire le reti da pesca, mestiere ormai quasi scomparso. La città mostra in ogni angolo il suo prezioso fascino, quello di una Sicilia antica e senza tempo.

In alcuni angoli della città si posso trovare degli “accessi antiaereo” che conducono ad una serie di cunicoli sotterranei utilizzati come riparo dai bombardamenti della seconda Guerra Mondiale. Nel centro storico di Licata si trova il Museo Civico Archeologico all’interno del cinquecentesco convento cistercense di S. Maria del Soccorso, ricco di testimonianze di tutte le civiltà che si sono insediate su questo territorio.

Inerpicandosi per una ripida salita dal centro della città si può arrivare a Castello Sant’Angelo sulla cima del monte Ecnomo o meglio monte Sant’Angelo, ad occogliervi troverete Giovanni Parroco, il custode della fortezza gentile e disponibile ad illustrare i segreti e la storia del Castello, da dove poter godere di un panorama mozzafiato, a poca distanza si trova la Chiesa della Madonna di Pompei.

Dal castello guardando ad ovest si estende la città tagliata in 2 parti dal fiume Salso, ad est invece è possibile ammirare le spiagge della città sabbiose e di acqua cristallina, difronte lo sguardo si perde nell’infinito blu del mediterraneo. Dal castello rivolgendo lo sguardo dritto verso il mare si vedrà uno scenario particolare ed unico nel suo genere: il porto ampio e proteso verso il mare quasi in un abbraccio tra terra e acqua, poco al di sopra il vecchio cimitero sovrasta dall’alto il porto come una terrazza sul mare.

Marianello, Nicolizia, Mollarella, Poliscia, Rocca Pisciotto, Cala del re sono angoli di paradiso che si svelano uno dopo l’altro lungo tutta la costa est, ce n’è per tutti i gusti lunghissime spiagge sabbiose, che sia alternano a calette, insomma cibo per gli occhi e per l’anima.

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