Il Parco della Valle dei Templi e la Scala dei Turchi si trovano entrambe nella Provincia di Agrigento a poca distanza l’una dall’altra, a testimoniare quanta ricchezza la Sicilia abbia da offrire sia a livello culturale che paesaggistico.
Lungo la costa di Realmonte si trova la Scala dei Turchi a colpo d’occhio potrebbe sembrare un promontorio innevato sul mare, un paesaggio incredibile. In realtà la falesia ovvero la parete rocciosa è costituita da marna bianca che a seguito della continua erosione del mare e del vento sembra aver naturalmente creato una sorta di scala che degrada verso il mare.
Il suo nome è dovuto ai numerosi sbarchi di pirati che nel cinquecento approdavano su questa costa che la popolazione chiamava erroneamente “turchi”. Inerpicandosi su questa enorme formazione rocciosa è possibile godere di un paesaggio altrettanto mozzafiato, la Scala dei Turchi separa infatti due spiagge di sabbia finissima e dall’alto è possibile vedere tutta la costa agrigentina.
A non molti km di distanza ai piedi della città di Agrigento è possibile visitare il Parco della Valle dei Templi facendo un vero e proprio viaggio nel tempo. Dichiarata nel 1997 dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità, la Valle dei Templi rappresenta uno dei siti archeologici più importanti dell’area del mediterraneo. Nel 581 a.C nasceva la città di Akragas ovvero Agrigento naturalmente perfetta dal punto di vista strategico grazie al promontorio e ai due fiumi, divenendo una delle città più popolose della Magna Grecia.
All’interno del Parco archeologico si trova il Tempio della Concordia in ottimo stato di conservazione dovuto anche al fatto che alla fine del VI secolo venne utilizzato come chiesa Cristiana dedicata ai Santi Pietro e Paolo. Il tempio di Zeus Olimpico costruito in stile Dorico è considerato il più grande dell’antico Occidente greco, all’interno del tempio dovevano trovarsi i Telamoni, di cui sono visibili ancora dei blocchi, chiamati i “giganti” per la loro grandezza raffiguranti uomini ed utilizzati come sostegni o cornici. La Kolymbethra dal greco “piscina”oggi un maestoso giardino di cinque ettari. I Templi stagliano verso il mare e sono ben visibili per chi naviga quella costa, questo anticamente aveva una doppia funzione, perché gli dei proteggessero la popolazione e per strategia rispetto a chi navigava quelle acque, oggi regala un paesaggio di una bellezza straordinaria, in questo luogo si ha la sensazione che i tesori dei greci abbiano attraversato i secoli mantenendo il loro immortale fascino.