Sarà Matilde Di Pietro a guidare l’Università Agraria di Capena, 300 ettari di terra ondulata e giacimento di storia. Lo hanno deciso ieri gli elettori iscritti nel registro dei Domini collettivi. La signora Di Pietro ha ricevuto 181 voti oltre il 50% di quelli validi. Ha le competenze giuste per tentare di trasformare quelle terre vaste quanto una media azienda agricola contemporanea, in una risorsa. Viene dal mondo dell’agricoltura, la sua famiglia coltiva terreni non solo in ambito locale, gestisce un noto frantoio e uno dei pochi mulini attivi nella valle Tiberina. Sa di olive e di olio, di grano e di farine. Ma coltiva anche una passione per l’archeologia e la storia del paese. Ha esperienza amministrativa perché ha fatto parte del precedente consiglio d’amministrazione presieduto dall’architetto Franco Iena. Ha, insomma  tutti gli strumenti adeguati per tentare l’impresa di dare nuova vita a colline preziose e identitarie.

Due le parole che segneranno la mia azione-  dice Matilde Di Pietro – rigenerazione della terra e sostenibilità. Andranno di pari passo a una forte azione di  valorizzazione storica e ambientale. Ringrazio chi mi accompagnerà nel progetto ambizioso di amministrare un Ente importante per la nostra collettività, una realtà ancora sconosciuta, un territorio scoprire e da proteggere ”. Insieme al nuovo presidente sono stati eletti nel Consiglio d’Amministrazione altri sei consiglieri: Marco Tocchi, Gabriele Di Paolo, Simone Giallonardo, Simone Girolami, Alessio Malatesta, e Giustina D’Adamo. 

 

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