Conoscere il linguaggio cinematografico e audiovisivo, comprenderne i meccanismi che ne sono alla base, significa rapportarsi in modo appropriato e libero ad uno dei fulcri della società contemporanea: l’atto del guardare.

I giovani guardano film al cinema, alla televisione in salotto o sul pc. Fruiscono di prodotti audiovisivi su dispositivi mobili come smartphone e tablet. Fatte poche eccezioni, non esistono situazioni o ambienti del contesto quotidiano in cui essi non abbiano a disposizione un device per la fruizione o la produzione di contenuti audiovisivi.

Ai giovani d’oggi serve più che mai una coscienza critica che gli consenta di guardare in un modo più consapevole le immagini e infine di scegliere ‘come’ e ‘cosa’ raccontare del proprio presente.

I risultati del progetto, promosso e attuato dal Coordinamento Provinciale ASI Ciao attraverso i Fondi Europei della Regione Lazio, sono stati presentati lo scorso 8 giugno presso l’Istituto Margherita Hack di Morlupo. Sono stati coinvolti ragazzi dell’ Istituto Comprensivo Padre Pio di Sacrofano (Scuola secondaria di I grado – classe II C) con quelli dell’Istituto d’Istruzione Superiore Margherita Hack di Morlupo (Classe III A Scientifico).

A conclusione del laboratorio, è stato realizzato uno spot per sensibilizzare i ragazzi sul tema del cyberbullismo. Il laboratorio ha coinvolto oltre 50 ragazzi in lezioni teorico-pratiche.

L’obiettivo principale del progetto YOUNG LAB è stato l’insegnamento ai giovani delle tecniche e dei linguaggi degli audiovisivi per stimolarne un rapporto sano e consapevole, con una modalità di apprendimento che porti ad un miglioramento della qualità della vita dei ragazzi, favorendo lo sviluppo delle relazioni ed accrescendo l’autonomia degli studenti coinvolti.

Attraverso il progetto gli utenti hanno potuto acquisire una maggiore consapevolezza delle possibilità espressive dei nuovi media, comprendere a fondo il ruolo di chi produce contenuti, perché un ragazzo possa postare un filmato o una foto con un atteggiamento diverso rispetto a prima, conscio del fatto che la sua azione può influenzare la società e le persone che lo ascoltano.

Il filmato è stato realizzato dai ragazzi, con il supporto dei docenti. La buona riuscita dell’iniziativa è stata permessa grazie al lavoro della Dirigente scolastica dei due Istituti prof.ssa Gaetana Iacobone e dai docenti Gianfranco Cherubini e Catia Montemaggi, per Sacrofano, e Amanda Chicca, per Morlupo.

In particolare, un plauso va all’equipe operativa del progetto, formata da ADELMO TOGLIANI, SIMONE SIRAGUSANO, LUCA ZESI, EMANUELE MERLINO, DANIELE URCIULO, PIERPAOLO ANDRIANI, VANDA BRAGHETTA (progettista – codocente tutor), VIRGINIA VERBICARO (psicologa).

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