Nel 2019, ogni mese, 1000 persone hanno varcato i cancelli e visitato l’area archeologica del Lucus Feroniae e la Villa dei Volusii. Dodicimila in tutto. Un record, il doppio dell’anno precedente, il triplo del 2017. Il dato è stato comunicato nei giorni scorsi dalla dottoressa  Francesca Guarneri direttrice della struttura. Segno che la memoria e la storia hanno ritrovato forza attrattiva, segno che su di essa è bene investire.

La forza del “miglio d’oro

Si narra che oggi il tratto di Tiberina che va dalla rotonda per Ponte del Grillo e quella per l’ingresso alla A1, un lungo centro commericale, sia un “ miglio d’oro” dove transitano in media oltre 20mila persone al giorno. Parte di questo flusso è prodotto da chi vuole visitare e camminare nella vie della città sacra. Merito del nuovo meraviglioso allestimento , merito delle tante iniziative che animano l’antica colonia ,  degli spettacoli, delle attività scolastiche. Ma soprattutto merito della nuova dirigenza, delle iniziative del Gar di Capena, dell’interesse che la tutela e la valorizzazione del sito come “bene comune” trova in un sempre più ampio numero di cittadini. L’impressione, per altro, è che il fenomeno sia solo all’inizio e che alte siano le potenzialità di sviluppo. Si può fare di più se il Lucus Feroniae, la sua esposizione di reperti preziosi ed evocativi, diventa luogo identitario per tutti i comuni dell’area, oltre Capena e Fiano , coinvolgendo  quelli dell’asse Flaminia Tiberina, se diventa stabile passaggio di tutte le scuole del territorio. Quel tratto di Tiberina passa per il Lucus e porta al Parco Tevere Farfa.

Storia, memoria e ambiente sono il percorso del futuro

Storia e memoria e salvaguardia della natura sono il percorso del futuro, un fattore produttivo, un moltiplicatore di opportunità.  Proprio per questo è necessario che si punti a valorizzare tutti le rilevanze archeologiche e storiche e naturali presenti sul tracciato come il Mansio di s. Marta rinvenuto nei terreni del costruttore Scarpellini e che giacciono li in attesa di un un destino. Una meraviglia storica, incastrata tra Il centro commerciale Tiberinus e la Nissan, e naturalistica poichè conserva una sorgente che gli scavi hanno riattivato. La Sovraintendenza ha posto il vincolo su tutto il complesso rinvenuto. Significa che, anche i accordo con il Comune di Capena, non si torna indietro, quel tesoro non sarà reinterrato. C’è da capire però come andare avanti. Urgono progetti. Urgono sognatori.

I nuovi orari 

Il nuovo orario di apertura dell’Antiquarium Arerea Archeologica di Lucus Feroniae a Capena che sarà in vigore dal 1 febbraio 2020.

Orario invernale (gennaio-marzo e novembre-dicembre) , dal martedì al sabato: 8.30-19.30; 1° domenica del mese: 8.30-19.30. Altre domeniche del mese e festivi: 8.30-14.00

Orario estivo (aprile- ottobre) dal martedì alla domenica: 8.30-19.30.  Chiuso: lunedì.

Chiuso: 1 gennaio, 25 dicembre

Ultimo ingresso 1 ora prima della chiusura.

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