Ci sono cifre che fanno rabbrividire.
Che aumentano ogni anno.
E per invertire le quali si fa ancora poco.
Oggi, nel nostro Paese, sono oltre 1,4 milioni le madri che nel corso della loro vita hanno subìto maltrattamenti in casa da parte dei loro mariti o compagni. 
Tra queste, più di 446mila vittime vivono ancora con il partner violento e spesso non vedono possibili vie di uscita dalla relazione, spesso anche perché non indipendenti dal punto di vista economico. Sono 174mila le mamme vittime di violenza da parte del loro attuale compagno che dichiarano che i figli hanno visto o subito direttamente i maltrattamenti.

Quasi 200mila bambini hanno assistito e assistono ogni giorno alla violenza del padre o del partner nei confronti della loro mamma.

La denuncia, con la pubblicazione oggi di un dossier circostanziato e ben documentato, arriva da Save the Children, l’associazione internazionale che da anni cerca in tutti i modi e in tutto il mondo di tutelare i bambini.

Per sensibilizzare il nostro Paese a questo drammatico fenomeno della violenza vista dai bambini, Save the Children ha organizzato un’iniziativa molto particolare, da oggi fino a sabato 7 luglio, in tutta Italia.

A Roma si terrà a Palazzo Merulana (via Merulana 121) e avrà caratteri molto forti.
Ne trascriviamo direttamente la presentazione ufficiale:

“Assistere, direttamente o indirettamente, alla violenza esercitata sulla mamma produce su di loro un impatto catastrofico dal punto di vista fisico e psicologico, con ripercussioni che possono durare anche tutta la vita.
Eppure la violenza assistita è una realtà ancora poco conosciuta dall’opinione pubblica.

Ti invitiamo a partecipare al lancio della campagna “Abbattiamo il muro del silenzio”, un evento esperienziale nel quale cercheremo di raccontare cosa significa per un bambino assistere alla violenza in famiglia.
Nel corso dell’evento, avrai l’opportunità di immergerti completamente nella storia di Alessandro, un bambino come tanti, vittima di violenza assistita. Grazie alla tecnologia bone conductor, potrai sentirla nelle ossa e provare ciò che tanti bambini vivono quotidianamente all’interno delle mura domestiche.”

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Simone Giallonardo
Classe '93. Giurista. Funzionario dello Stato. Sono appassionato di storia. Mi piace capire come funzionano i sistemi nel mondo, a partire dal basso. Amo dare il mio contributo alle comunità locali in cui vivo. Sono stato Presidente del Consiglio Comunale dei Giovani di Capena dal 2011 al 2019, dal 2014 sono Consigliere della Pro Loco di Capena, dal 2020 Vicepresidente dell'Università Agraria di Capena.