Ci servono più vaccini, non le Primule“. L’assessore regionale alla Sanità del Lazio, Alessio D’Amato, non le ha mandate a dire ad Arcuri, nel consueto incontro del venerdì per fare il punto della situazione.

“Nel Lazio abbiamo le nostre strutture e ben 1.500 farmacie. Capisco lo sforzo di Arcuri ma dobbiamo fare squadra, non sovrapporci al sistema già esistente. Se servono come infopoint va bene ma a noi servono vaccini, non strutture”, ha rincarato la dose D’Amato.

Nel frattempo l’operazione Primule va avanti e le imprese che si sono aggiudicate l’appalto sono al lavoro per i primi 21 padiglioni, che avranno un costo complessivo di ben 8,6 milioni di euro.

Che salirebbero a 480 milioni se si decidesse di realizzarne 1.200 come da programma. Ma su questo e altro incombe l’arrivo di Mario Draghi.

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