“E’ prossima l’istituzione del ‘Monumento naturale del Lago Puzzo’, la cui procedura amministrativa è in fase di conclusione presso le competenti direzioni regionali”.
Così è scritto nella delibera già predisposta dal Comune di Fiano Romano prima della repentina conclusione dell’esperienza amministrativa del sindaco Davide Santonastaso e per questo firmata dal Commissario Prefettizio Michele Censi Buffarini.
In dirittura d’arrivo atto ufficiale istituzione Monumento Naturale
Con il “Progetto di fattibilità tecnica ed economica finalizzato alla creazione di un percorso escursionistico’ il Comune tiberino da conto di aver avviato una collaborazione con il CAI (Club alpino italiano) di Monterotondo e individuato un sentiero per viandanti e cicloturisti che mette in collegamento l’area del Lago Puzzo, di proprietà del comune di Capena ma ricadente nel territorio di Fiano Romano, con la Riserva Naturale Tevere Farfa.
Un area di particolare pregio naturalistico ricca di storia, sito della memoria geologica del Lazio. Ricorda che nel pleistocene, cinque milioni di anni fa, queste terre erano il fondo del mare. Il Lago Puzzo ha una sua caratteristica: si muove, cambia sede, gira nella pianura. La collocazione attuale infatti è solo l’ultima di almeno altre tre. È un sinkhole: dopo qualche decennio sprofonda e poi rinasce per la spinta delle acque sotterranee mineralizzate. Probabilmente era presente ai tempi di Civitucola, l’antica Capena, ne parla Tacito raccontando che in quella zona vi erano strani fenomeni ed eruzioni.
Un sentiero lungo 15 chilometri
L’istituzione prossima del Monumento Naturale fa seguito ad un proposta avanzata insieme dai due Comuni interessati circa due anni fa. La delibera approvata dal Comune di Fiano da seguito a quell’impegno e individua un percorso escursionistico lungo 15 chilometri che collega l’area del Lago alla Riserva Naturale Tevere Farfa, dopo aver attraversato boschi pianure, pascoli e torrenti tra Fiano, Civitella S. Paolo e infine Nazzano.
Il percorso è stato definito dai tecnici dopo decine di sopralluoghi e ricerche cartografiche per far si che abbia i caratteri giusti per essere inserito nella rete escursionistica nazionale del Catasto Digitale della Rete Sentieristica Italiana ed assegnazione di una numerazione univoca denominata CODICE REI.
Nell’atto comunale sono allegati analisi del tracciato, planimetrie su mappa catastale e rilievi cartografici. Il percorso individuato fila liscio fino a quando non arriva a ridosso della diga di Nazzano. Lì, segnala la delibera, c’è una criticità. Si tratta del collegamento tra il Lago Ex cava FBM (Comune di Fiano Romano) e la Riserva Naturale Tevere – Farfa (Comune di Nazzano), poiché intercetta l’area della Centrale Enel di Nazzano. E’ un tratto lungo 650 metri che costringe il percorso individuato a virare sulla Tiberina “non idonea a livello di sicurezza stradale a ospitare un percorso pedonale”.
Servirà Accordo di programma
Per superare questo nodo sarà necessario un Accordo di programma” tra tutti gli enti interessati comprese le aziende private,per definire tutti i particolari e superare le criticità. La delibera consegna al Dirigente del Settore II Tecnico del comune di Fiano, il compito e la responsabilità di mettere in atto tutti i passaggi previsti. Insomma le carte ormai sono tutte sul tavolo, c’è solo da chiudere il cerchio con alcuni passaggi.
La vigilanza preziosa delle Associazioni ambientaliste
Proprio per questo è preziosa la vigilanza delle Associazioni ambientaliste locali che, su iniziativa di Mario Armellini e Alessandro Ammann da almeno un anno seguivano l’evolversi della vicenda, hanno inviato una lettera all’assessore regionale al Bilancio, Agricoltura e Sovranità Alimentare della Regione Lazio, Giancarlo Righini e ai gruppi consiliari della Regione per chiedere notizie in merito alla proposta di istituzione del Monumento Naturale del Lago Puzzo, area di rilevante interesse naturalistico e geologico”.
Qui le due planimetri del percorso
planimetria lago puzzo farfa planimetria lago puzzo farfa 2
Le foto del servizio sono state gentilmente concesse da Mario Armellini
