Apparentemente la scelta dei colori sembra solo un gioco per bambini. Non ci rendiamo conto, forse, di quanto le variazioni cromatiche influenzino il nostro umore e, a sua volta, la scelta di un colore (quando giustamente contestualizzata) può dire molto della nostra personalità. 

Anche nel cibo, la scelta di un colore al posto di un altro può dire molto di noi e influenza non poco la nostra psiche. Tanto è vero che ad ogni colore corrisponde una precisa emozione o uno spettro di esse. Quando parliamo di cromoterapia, non dobbiamo pensare a qualcosa di esclusivamente moderno: alcune antiche civiltà, infatti, già la praticavano seppur con i propri mezzi a disposizione. Addirittura, nella medicina cinese alcuni colori corrispondono a precisi sapori, con le associazioni più impensabili. Ad esempio, al colore rosso è associato il senso del gusto amaro, e al bianco quello del piccante. 

Analizzando quindi alcuni colori del cibo, possiamo avere un piccolo aiuto su come influenzare positivamente il nostro benessere psicofisico.

Se pensiamo al rosso, possiamo ad esempio associarlo a un gusto piccante considerando il numero di spezie di questo colore che portano un sapore forte ai cibi, come il peperoncino o la paprika. Dal punto di vista prettamente alimentare, i cibi rossi stimolano il senso dell’appetito, basti pensare a quante poche persone rifiuterebbero un piatto di fettuccine al sugo ben cucinate. Non a caso la lasagna è forse il piatto più famoso al mondo della tradizione culinaria italiana ed è un piatto in cui il rosso regna sovrano. I cibi rossi sono solitamente ricchi di vitamina C, la quale non solo rafforza il nostro sistema immunitario ma favorisce anche la produzione di collagene e rende più forti i nostri vasi sanguigni. Sono inoltre dei validi antiossidanti, e molto utili nella prevenzione di alcune patologie come quelle cardiovascolari. 

Il verde è un colore da associare alla purificazione, soprattutto se si tratta di vasi sanguigni. Si rivela inoltre un valido alleato del sistema cardiocircolatorio e del drenaggio linfatico. I cibi verdi come le verdure a foglia contengono moltissimi nutrienti, vitamine e sali minerali che aiutano il sistema nervoso, la vista e la pressione del sangue. Anche in caso di emicrania, possono alleviare i sintomi. Chi è a dieta può tranquillamente abbondarne: consumare velocemente i cibi verdi riduce infatti il senso di voracità. 

Andando sulla scala cromatica del viola e del blu, troviamo dei cibi ricchi di magnesio e molto adatti a migliorare le nostre funzioni cerebrali. Generalmente, queste pietanze possono essere ricche di antiossidanti utili per prevenire l’invecchiamento. Fanno inoltre bene agli occhi e al cuore. Secondo alcuni studi il viola nel cibo è considerato poco appetitoso e per questo aiuta a ridurre il senso di fame. 

Un altro colore associato alla purezza è il giallo. Ottimi per la concentrazione, si rivelano cibi utilissimi nei periodi di stress dovuto a studio o lavoro intenso. Ne traggono beneficio anche apparato digerente, fegato e cistifellea. 

Il bianco è invece “amico” di organi come i polmoni, lo stomaco e anche le ossa. I cibi bianchi sono in genere ricchi di minerali che possono prevenire patologie come trombosi e altre malattie cardiovascolari. Da non sottovalutare anche l’arancione: è generalmente associato a cibi ricchi di enzimi e, anche se può sembrare strano, favoriscono l’introspezione e possono aiutare chi li mangia a raggiungere un senso di calma e pace interiore. 

Corpo e mente sono, del resto, strettamente collegate tra loro. 

Sponsor