“Itaca” in questo caso è un libro. E i libri, che sono viaggi di conoscenza, proprio come fa questo di Luca Di Bartolomei (“Dritto al cuore”, edito da Baldini+Castaldi), aprono squarci di criticità da cui guardare il mondo che ci circonda meglio e più di prima.
Luca Di Bartolomei, avvocato, figlio del grande calciatore della Roma, Agostino, tragicamente scomparso nel 1994, il suo libro lo presenterà venerdì 19 maggio a Riano, alle ore 17.30, spiegando, dati e studi alla mano, “perché una pistola non ci libererà mai dalle nostre paure“.
“Una pistola non può in nessun modo lenire le paure profonde che tutti noi abbiamo”. Luca lo scrive e lo chiosa perché lo documenta.
Lo fa partendo proprio da quel 30 maggio di ventinove anni fa, quando lui aveva appena 11 anni. “Quando mio padre Agostino si è sparato – scrive in apertura del libro – l’ultima persona ad averlo visto sono stato io. […] L’unica cosa che mi ricordo è la pistola con cui si è tolto la vita. Quando l’ho salutato con un bacio, Ago era seduto in terrazza e la Smith & Wesson calibro 38 a canna corta sono sicuro non l’avesse ancora presa…“.
Luca, persona che conosco e di cui ho avuto modo di apprezzare il valore professionale e umano, in questo lavoro editoriale, unisce vicende e racconti personali a numeri e conoscenze comparate sull’argomento, in una narrazione calda e partecipata, ma anche inattaccabile ed essenziale, che ci invita a riflettere e a ragionare.
A dialogare con lui sarà Davide Pascucci, persona di sensibilità e di Cultura umana.
Per chi vuole, per chi può l’appuntamento è in agenda. Lo consiglio, perché appuntamenti così fanno bene alla testa e al cuore.

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