“Sono di un’epoca alimentare precedente a questa, basata sulla scarsa quantità e varietà. Mi è rimasto in bocca un palato grezzo, capace di distinguere il cattivo dal buono, ma povero di sfumature intermedie. Ho le papille del 1900 […]”. Erri De Luca, “Spizzichi e bocconi”, Feltrinelli, pag. 7/8.

Questa Itaca tratta di un autore, di un libro e di un appuntamento a cui vale la pena partecipare.
Martedì 16 maggio, a Faleria (Vt), alle ore 18, nella suggestiva Sala della Misericordia, in Piazza Anguillara, nel cuore del centro storico del paese, lo scrittore Erri De Luca presenta il suo ultimo libro “Spizzichi e bocconi”, edito da Feltrinelli. Un libro che ci conduce fra odori che raccontano di lui ma anche di un mondo perduto di pranzi della domenica al profumo del ragù, di pasti consumati in cantiere e nei campi base in ascesa sulle vette, e di osterie dove le generazioni si mischiavano.
Il libro, che contiene interventi di Valerio Galasso, biologo nutrizionista, è una vera e propria chicca per chi ama la cultura della cucina italiana, napoletana soprattutto, e per chi si appassiona alla storia del mondo culinario.
Io che di Erri sono lettore assiduo, prima ancora che amico, questo libro l’ho apprezzato per la capacità di legare i ricordi dell’autore a cibi, persone e luoghi da lui frequentati per ragioni diverse e l’ho divorato per la carica di memoria che si snoda in ogni piatto raccontato.
L’ambientazione, che collega il sapore del cibo popolare alla nostra quotidianità, te lo fa gustare proprio come se mangiassi una “frittata di maccheroni” o un piatto di “peperoni ‘mbuttununati”… perché ogni sapore, ogni odore, ogni gusto è piacevole conforto di ricordi. Di déjà vu, sempre attuali e vivi.
Nell’appuntamento di Faleria, fortemente voluto dal Consigliere delegato alla Cultura Nicola Rinaldi (che a Erri anni fa regalò, proprio a Faleria, una pianta di nocciole, che poi lui ha piantato nel suo giardino di casa) a dialogare con Erri De Luca sarà la scrittrice napoletana Alessia Rocco, che di delizie letterarie (e culinarie) se ne intende assai.
Buona lettura, dunque, e per chi vorrà: piacevole visione, ascolto e partecipazione. A Faleria, martedì 16 di questo mese.

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