Officine per le famiglie. Un luogo d’ascolto e sostegno per i disagi e le fragilità che genitori e figli, sempre più spesso, incontrano navigando nel fiume che porta le esistenze di tutti. Un approdo seppure temporaneo e limitato, per ora, solo alla famiglie che beneficiano del reddito d’inclusione. Questo il senso del servizio varato dal Consorzio Valle del Tevere che raggruppa 17 comuni tra Tiberina e Cassia che coordina e gestisce le funzioni socio sanitarie dell’area.

La sede è a Capena e l’iniziativa nasce in un periodo cruciale, alla fine di una pandemia che ha messo a dura prova la tenuta psicologica di tutti e moltiplicato le situazione di grande sofferenza. Inizierà a funzionare da domani giovedì 20 maggio. La sede è quella del cosiddetto ex ospedaletto, perché nato negli anni ’30 con una funzione sanitaria e che fino alla fine degli anni ‘90 è stato sede degli ambulatori Asl. Poi è stato usato come asilo nido. L’Officina delle famiglie dunque rappresenta un ritorno alle origini. Il luogo dove “meccanici dell’animo” offrono assistenza e cura.

Da domani alle 9.30 si possono chiedere appuntamenti

Il servizio è strutturato per consulenza, informazioni e come una sorta di “mouse” che indica e attiva i servizi esistenti. L’accesso è diretto attraverso prenotazione telefonica con cui si ha il primo accesso per il colloquio preliminare che sarà a cura dell’assistente sciale e della psicologa. Da qui parte il percorso con la presa in carico e l’attivazione dei servizi più adeguati presenti sul territorio. Presente uno sportello di sostegno alla genitorialità, c’è lo spazio per la mediazione familiare finalizzato a gestire ed evitare la devastazione possibile dovuta a separazione e divorzio, ed arrivare ad accordi condivisi per tutelare i figli. Previsto anche un servizio di consulenza legale con la presenza di avvocati. Per i figli e genitori sarà in funzione anche uno spazio neutro per coltivare il filo del rapporto e dialogo con i piccoli  ed evitare di coinvolgerli in situazioni di conflitto.

Lavorare perché diventi servizio stabile per tutti

Il Centro Officine della famiglia è un buon progetto, anzi ottimo, che però nasce con i limiti di quando fu proposto, anno di grazia 2018. E’, per ora, rivolto solo alle famiglie che percepiscono il reddito di cittadinanza, dunque un quota minima della popolazione residente nei 17 comuni. E’, di fatto, una “start up della assistenza sociale” che punta a mettere in campo un modello innovativo per intercettare i conflitti e il dolore sommersi. Parte con pochi soldi, altri sono in arrivo, ma necessita di finanziamenti adeguati e certi perché, passata questa fase sperimentale, occorre diventi una piattaforma sociale stabile e  rivolta a tutti. Il direttore del Consorzio intervenuto alla conferenza stampa di presentazione, ha detto, che questo è l’obiettivo. 

Informazioni di servizio:  

Capena, località Madonna degli Angeli

340 1416674, numero per il primo appuntamento

Attivo il martedì dalle 9.30 alle 14.30, giovedì dalle 16.30 alle 19.30 

Email: officinedellafamiglia@gmail.com

 

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