Mezzi pubblici potenziati ma con un conta-persone, favorire mezzi di trasporto diversi e meno inquinanti e anche vagliare l’ipotesi di riaprire i centri estivi a luglio. Si muove su diversi fronti la ripresa delle attività nella capitale secondo la sindaca Virginia Raggi intervistata oggi da Radio Cusano Campus.

“Normalmente in città transitavano  giornalmente circa 5 milioni di persone in città, oggi abbiamo 3  milioni di stanziali, è evidente che un po’ il flusso dei rifiuti sia  calato. Inoltre Ama ha iniziato ad avere nuovi furgoncini per la  raccolta, forniture che avevamo ordinato da tempo. Aggiungiamo che per due mesi non vedono più discariche abusive che si creavano ai bordi  delle strade e che impegnavano l’Ama ad una raccolta di rifiuti  ingombranti”.

“Nella ripresa, per evitare che le nostre città siano invase dalle auto, stiamo lavorando su alcune direttrici comuni: privilegiare per chi può il trasporto attraverso bici o mezzi dolci come monopattini“.

“Stiamo lavorando per realizzare rapidamente delle corsie ciclabili, stiamo pensando di dedicare a Roma le controlaterali delle strade grandi alla ciclabilità – ha aggiunto -. Abbiamo chiesto al Governo di riaprire velocemente i negozi di biciclette. Vogliamo incentivare la mobilità dolce anche incentivando l’acquisto di bici elettriche. Dobbiamo scoraggiare il traffico privato perché, pur rimettendo a regime il trasporto pubblico, rischiamo di essere invasi dalle auto”.

Per quanto riguarda i mezzi pubblici Raggi ha spiegato: “Stiamo programmando dei conta-passeggeri, stiamo lavorando con alcuni operatori telefonici per avere, in maniera anonima, dei dati di traffico e aumentare le corse sulle linee più frequentate”.

Dobbiamo  immaginarci che sugli autobus non ci sarà più la possibilità di stare in piedi ma bisognerà stare tutti seduti e con la mascherina”.

“Stiamo anche pensando – ha aggiunto – a un orario di ingresso differenziato. Ho chiesto al presidente Conte che lo smartworking venga normato, che alcuni risultati vengano regolati. Probabilmente rimarrà il distanziamento sociale e si può fare se ci sarà un patto sociale con la cittadinanza. Dobbiamo lavorare su una serie di pilastri comuni”.

“Per le scuole non posso che aspettare le decisioni del ministero. Sabato in cabina di regia ho fatto notare che, se i dati epidemiologici fossero favorevoli, ritengo che già dal mese di luglio si potrebbe immaginare una riapertura magari dei centri estivi”.

Sponsor