Roma. Due uomini arrestati dalla Polizia di Stato per maltrattamenti in famiglia.

Una voce femminile singhiozzante, nella serata di ieri, ha chiesto aiuto al N.U.E e ha riagganciato.

Immediatamente gli agenti dei commissariati Prati e Borgo si sono portati in vicolo delle Palline per cercare di rintracciare l’autrice della telefonata interrotta e scongiurare il peggio.

Grazie ad un flebile lamento proveniente da un portone chiuso i poliziotti hanno trovato la vittima, 38enne romana che, tremante e contusa, gli ha riferito di essere stata picchiata dal convivente e che lo stesso era in casa.

Gli investigatori sono quindi entrati nell’appartamento ed ecco che sotto il letto matrimoniale hanno trovato L.E., 43enne romano, risultato avere a suo carico altri precedenti specifici di polizia, per il quale sono scattate le manette.

La vittima, dapprima soccorsa e accompagnata in ospedale in codice rosa, ha poi denunciato il convivente, ripercorrendo le violenze e le minacce subite nel tempo.

Sempre nella stessa serata, in via di Grottarossa, gli agenti del commissariato Ponte Milvio e del comm.to Flaminio hanno arrestato A.M.L., 53enne di origini filippine che, ubriaco e con cacciavite, ha minacciato la propria moglie, 52enne delle Filippine, e i suoi due figli, uno dei quali minorenne.

Questa volta è stato il figlio maggiorenne della coppia a chiamare il N.U.E. I poliziotti, giunti sul  posto hanno trovato l’uomo che, in evidente stato di alterazione alcolica, e non curante della presenza degli agenti, ha continuato a minacciare con il cacciavite i suoi familiari.

L’uomo, anch’egli con precedenti specifici di Polizia, è stato assicurato presso il carcere di Regina Coeli a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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