Il tetto ai prestiti per le piccole medie imprese, inserito nel Decreto Cura Italia, sale da 25mila a 30mila euro e questi ultimi saranno restituibili in 10 anni, contro il limite di 6 previsto originariamente. E’ quanto prevedono alcuni emendamenti al dl imprese approvati nelle commissioni Attività produttive e Finanze della Camera.

Paradossalmente, questo miglioramento rischia di allungare ulteriormente i tempi di erogazione dei fondi da parte delle Banche, che a differenza di quanto preannunciato dal Premier Conte nella presentazione della misura (era il mese di marzo e l’affermazione fu: “tempi brevissimi per ottenerli”) si stanno allungando sempre più, a causa del meccanismo farraginoso previsto e della mancanza di solide garanzie da parte dello Stato nei confronti degli Istituti bancari che devono erogare i prestiti.

In tutta Italia si registrano infatti sempre maggiori proteste da parte degli imprenditori per le pochissime pratiche finora effettivamente smaltite dalle banche, a fronte di oltre 200.000 richieste pervenute.

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