“Questa terra è la mia terra”. Il titolo dell’autobiografia del cantante folk Woody Gutrhie potrebbe benissimo essere lo stesso per la convention che si è svolta ieri sera al Forum Art della Wurth per presentare il progetto ARTevere. Da marzo a giugno attraverserà la Valle del Tevere e i suoi comuni. Arte, riscoperta dei luoghi, connessione con le università, coinvolgimento delle scuole. Un obiettivo preciso: ribaltare un presente sciatto e un futuro di sradicamento e pretendere, creare inventare le condizioni per vivere e lavorare nella terra dei propri sentimenti . Li dove si è nati, dove si hanno amori, amicizie. Idea semplice e sovversiva. Art Tevere nasce da questo impulso. E’ una sfida che lanciano i giovani. Ieri sera  erano almeno un centinaio ad animare l’evento presso il Forum Art, affascinante raccolta di opere d’arte contemporanea immersa nella piana del fiume, a ridosso del sito produttivo Whurt.  La stragrande maggioranza da 20 a 35 anni. Una generazione convinta di sé che mette in campo idee, progetti, competenze, energie capacità di connessione per reperire le risorse necessarie a realizzarli. Fare quello per cui hanno studiato anni. Nessuna richiesta di assistenza alle istituzioni, solo quella di non creare ostacoli e di saper sognare insieme a loro. Hanno aderito Città Metropolitana e comune di  Nazzano. Per Capena c’è il Consiglio dei Giovani.  Per i privati c’è l’Art Forum Würth Capena, in qualità di sponsor tecnico, l’area della Riserva Tevere-Farfa, lo Spazio Tevere Point a Torrita Tiberina, la Fondazione Serpone di Torrita Tiberina, il  Balletto di Roma Kids – Capena. 

Gli interventi

Come ha spiegato nel suo intervento una delle  ideatrici dell’iniziativa,  Ilaria Riccardi :“Con il contributo di quattro giovani artisti dell’Accademia delle Belle Arti saranno create  delle opere di Landart con interventi negli spazi naturali. I comuni coinvolti, Capena, Nazzano e Torrita, ospiteranno gli artisti e  diverranno per una settimana residenze artistiche. I luoghi degli interventi saranno resi noti nei prossimi giorni. L’ambizione è rendere più belle e attrattive la terre che abitiamo. Ci saranno visite guidate e giornate di live performance condivise con le scuole e con le associazioni giovanili”.  “Con il Collettivo Valle del Tevere e con il progetto ARTevere continuo a credere che si possa vivere dignitosamente di cultura anche in queste zone lontane dai grandi centri abitati – ha spiegato invece Matteo Carratoni leader del team – prosegue , anche se in modo diverso, il progetto di Teverexplora che lo scorso anno nei mesi estivi ha dato nuova visibilità alla bellezza del Tevere nel tratto che attraversa le nostre terre. Ora si tratta di avere la forza e la capacità di attingere ai fondi europei come fanno già molti comuni in Italia. Le risorse per cambiare il destino di queste valle esistono per attivarle c’è bisogno di tutti.” Presente per il Comune di Nazzano l’assessore Patrizio Gianferro: “Credo che le istituzioni e i cosiddetti adulti debbano sostenere le visioni dei giovani. Per questo Nazzano ha aderito. Il sindaco, Alfonso Giardini ha a 85 anni, ma , evidentemente, è uno che sogna  ancora”.

In campo 15 milioni per i progetti di Under 35

La serata è stata conclusa dall’intervento di Lorenzo Sciarretta delegato alle politiche giovanili della Regione Lazio. “In questi anni siamo riusciti a rimettere a terra con iniziative concrete 15 milioni di euro destinati alle politiche giovanili che erano fermi. Lo abbiamo fatto non in modo burocratico ma coinvolgendo direttamente i ragazzi. Insieme abbiamo fatto un grande lavoro: avviare progetti con un obiettivo semplice : vivere la propria terra e valorizzarla. ArtTevere va in questa direzione”.  Nel buio di una fredda sera invernale in una porzione di  terra della piana del fiume, si è parlato di bellezza , rispetto ,  ambiente, storia, cultura. Voglia di cambiare il mondo attorno. Una traccia di futuro.

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